I TRE PUNTI CHE SERVIVANO
Una vittoria per rimanere in corsa. Tre punti fondamentali per una classifica che ora ci vede al secondo posto, alle spalle del Bayern primo a punteggio pieno. Tre punti importanti che non ci fanno pensare alla nota negativa che anche stasera è la solita: non riusciamo a chiudere una partita, a "far sparire" il pallone, a gestire un risultato favorevole. Beati i tedeschi che non hanno più di che preoccuparsi, già qualificatissimi agli ottavi di finale, ma c'è da giurare che gli uomini di Van Gaal non verranno a Roma tra tre settimane a regalarci la qualificazione. Per noi invece, due partite, le prossime (in casa col Bayern appunto e poi in Romania col Cluj), nelle quali non saranno ammesse distrazioni.
Gli assenti condizionano ancora le scelte di Ranieri. Con Pizarro e Brighi fuori, oltre a Taddei, a centrocampo ecco Simplicio (per la prima volta dall'inizio) a formare con De Rossi l'inedita coppia centrale; Perrotta e Menez esterni; Totti-Vucinic coppia d'attacco e turno di riposo a Marco Borriello. Dopo un inizio titubante dei nostri, ci vuole un intervento prodigioso di Julio Sergio, che nega un gol fatto a Huggel, per svegliare i giallorossi.
Un autentico miracolo sul tiro ravvicinato in mischia, che ha fatto gridare gli svizzeri al gol.
Primi 15' di gara quasi completamente nelle mani Basilea, con i giallorossi in difficoltà sulle fasce, così come all'andata e la coppia Menez-Perrotta che non sembra proprio rendere al massimo in quella posizione. Se ancora ci fosse bisogno di ribadirlo, con i giocatori a sua disposizione, Ranieri non sembra possa andare avanti con i suoi tentativi di 4-4-2. Ecco il 4-3-1-2 quindi. Centrocampo a 3 e in avanti, la soluzione che in molti auspicano: Menez a ridosso delle due punte Totti e Vucinic.
Roma letteralmente trasformata, con Menez autentico protagonista, imprendibile e propositivo nella nuova posizione. Segna e fa segnare. Grazie a lui, anche Totti è tornato finalmente al gol, su rigore concesso per atterramento di Riise, splendidamente liberato proprio dal francesino. Grande prova anche di Vucinic, con un contributo importante anche in fase difensiva. Il montenegrino appare in crescita e in questo momento è a nostro avviso una pedina fondamentale per Ranieri.
Buonissimo anche l’esordio in Champions League di Leandro Greco, al quale basta poco più di un minuto per lasciare il segno. Grande azione di Borriello, che semina il panico e finisce atterrato in area svizzera (rigore sacrosanto). Regola del vantaggio perchè l'azione continua sui piedi del giovane neoentrato, che spara un diagonale sinistro su cui Costanzo nulla può fare. La partita potrebbe chiudersi qui, ma la Roma di cui parlavamo, quella che non riesce a chiudere nemmeno quando a 15' dalla fine è in vantaggio di due gol, esce fuori, o meglio si rintana nella propria area e a 7' dalla fine, dopo un batti e ribatti in area, Shaqiri la punisce. Finisce con qualche patema, dopo 3' di recupero, col Basilea che resta in dieci per l’espulsione di Stocker e con il Capitano che nasconde la palla, prende falli e fa trascorrere i minuti.
Niente feste per carità, troppo ancora c'è da fare, ma tre punti servivano e tre punti abbiamo preso. Daje Roma Daje.
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- BASILEA: Costanzo; Inkoom, Abraham, Ferati (dal 43’ s.t. Chipperfield), Safari; Shaqiri, Yapi Yapo, Huggel, Stocker; Frey, Streller.
A disposizione: Sommer, Atan, Zanni, Cabral, Almerares, Tembo.
Allenatore: Fink.
- ROMA: Julio Sergio; Cassetti, Burdisso N. (dal 34’ s.t. Burdisso G:), Juan, Riise; Menez (dal 30’ s.t. Greco), Simplicio, De Rossi, Perrotta; Vucinic (dal 25’ s.t. Borriello), Totti.
A
disposizione: Lobont, Cicinho, Castellini, Okaka.
Allenatore: Ranieri.
- ARBITRO: Kuipers (Olanda).
- AMMONITI: Frei, Perrotta, Cassetti e Menez
- I GOL:
17' PT: Menez
26' PT: Totti (R)
24' ST: Frei
32' ST: Greco
38' ST: Shaqiri
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