CI SALUTIAMO QUI
Facile per noi profetizzare dopo Bologna-Roma la fine prossima del rapporto con Zeman. E
Roma-Cagliari, partita dai significati extra, soprattutto da parte sarda, arriva proprio "a ciccio".
Dopo una settimana da incubo dal punto di vista della comunicazione, dove la dirigenza ha saputo dare il meglio di se sfiduciando più volte (semmai ce ne fosse stato ancora bisogno) l'allenatore e con atteggiamenti non proprio da grande società (ridicola la mini-sceneggiata del viaggio a Londra di Stekelenburg per andare a firmare col Fulham nell'ultimo giorno di mercato, salvo poi ritornare a Roma appena dopo l'atterraggio in terra inglese).
All'Olimpico, in questo strano anticipo del venerdì sera che Cellino non ha voluto rimandare, non consentendo alla Roma di giocare la semifinale di ritorno di Coppa Italia con l'Inter, gara che si giocherà il 17 aprile, scende in campo una Roma impaurita e apparentemente senza stimoli in molti dei suoi componenti. Difficile scegliere il peggiore oggi: Goicoechea, Dodò, Burdisso, Lamela, Osvaldo, Tachtsidis, o lo stesso Zeman con le sue scelte. Eloquente la sua faccia, mentre lascia per ultimo il campo, sommerso insieme alla squadra dai meritatissimi fischi di tutto lo stadio.
L'ESONERO ARRIVA IL GIORNO DOPO
Non il giorno stesso, ma all'indomani dalla sconfitta, arriva l'esonero dell'allenatore.
Baldini intervistato all'uscita del vertice societario convocato sabato mattina negli uffici dello studio legale Tonucci dichiara: "Abbiamo deciso di sollevare l'allenatore dall'incarico pensando fosse l'unica decisione da poter prendere anche se non è lui l'unico responsabile..."
In sostanza, non potendo licenziare un buon numero di giocatori tra: viziati, indolenti, sopravvalutati e incapaci cronici, si preferisce esonerare il tecnico... molto più semplice.
La squadra è stata affidata ''temporaneamente'' ad Aurelio Andreazzoli, uno dei vice ai tempi di Spalletti ed attualmente collaboratore dell'area tecnica, il quale dovrebbe guidare la Roma (salvo imprevisti) fino a giugno, quando la società sceglierà il nuovo tecnico.