Campionato 2014/2015
10a giornata di ritorno

 
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Roma-Napoli 1-0

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... E BUONA PASQUA!
Un gol di un polemico Pjanic e soprattutto le parate di De Sanctis, ci fanno passare questa Santa Pasqua in... santa pace. Scongiurato quindi il sorpasso della lazie che espugna Cagliari, ma rimane a dispetto dei (loro) pronostici un punto dietro.

Questa Roma non convince ancora, ma torna a vincere in casa dopo quattro lunghi mesi ed elimina forse definitivamente una diretta concorrente per il secondo posto, quella di gran lunga più accreditata all'inizio di stagione.
Uno scontro diretto importantissimo quindi, vinto non senza i soliti patemi d'animo, che cessano solo dopo il triplice fischio di un (come spesso accade alle nostre latitudini) insufficiente Rizzoli. Grande sacrificio e disponibilità di tutti a difendere coi denti il risultato, per questa Roma piena di assenze, contro un Napoli che forse avrebbe meritato di più per quanto creato in termini digioco ed occasioni, ma ha visto infrangersi i propri sogni e velleità di pareggio sui guanti di De Sanctis, vero protagonista oggi della vittoria giallorossa, forse anche più dell'autore del gol Pjanic.

MA ALLA FINE SI PARLA SOLO DI LEI
Una storia infinita, quella tra Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito e la curva sud, da lei o chi per lei tirata in ballo più volte, spesso a sproposito. La strana "scelta editoriale" di presentare il libro dedicato a suo figliio: "Ciro vive", alla vigilia di questa partita è sembrata quantomeno insolita, agli autori di uno striscione comparso in curva sud, che recitava inequivocabilmente: "Che cosa triste... lucri sul funerale con libri e interviste" e di qualche altro striscione dai toni più o meno simili.
Quasi immediata la condanna (e come ti sbagli?) da parte di tutti i commentatori nel dopo partita. Immediate e pesantissime le critiche piovute da ogni dove, non solo sugli autori del gesto, ma su tutta la curva giallorossa accusata di infamia e di mancanza di rispetto verso il dolore di una madre. Non sapremo mai quanto la signora sia veramente afflitta dal dolore, quanto sia invece fredda e calcolatrice, o quanto il suo dolore e lei stessa siano manipolati e usati da menti molto più scaltre, da mezzi di informazione e da politici o personaggi senza scrupoli in cerca di consensi e di pubblicità/visibilità.
La sua presenza continua in televisione (qualcuno la descrive più presente di Matteo Renzi) lascia più di qualche interrogativo. I suoi continui personali (o presunti tali) appelli riportati, non ci è dato sapere con quanta fedeltà, dai giornali o dai vari siti/blog/facebook/twitter e quant'altro, producono in molti casi l'effetto contrario (sempre ammesso che l'effetto voluto sia quello dichiarato).

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Martedì 7 aprile: LE CONSEGUENZE
Curva sud vuota per la prossima partita: Roma-Atalanta.

Ci preme ricordare che consideriamo questa storia orribile e dolorosa. Troppo facile speculare, cavalcare l'onda, condannare... La morte, soprattutto in circostanze come queste, non può essere mai altrimenti considerata. Ma quello che per noi è sicuro e che nessuno potrà mai smentire, è la strumentalizzazione che questa vicenda sta subendo dall'inizio.
Una vicenda che usano innanzitutto i media, per inzuppare il loro biscotto moralista quasi quotidianamente;
che usano i pennivendoli, i giornalisti falliti, quelli pseudo tali e quelli da strapazzo, gli opinionisti radio-televisivi (tutte categorie ugualmente inutili, formate da personaggi spesso altrettanto inutili e per i quali gli insulti non sarebbero mai troppi);
la usa chi ne trae vantaggi economici di varia natura (e l'elenco sarebbe lungo...);
la usano le varie trasmissioni, non solo sportive, ma soprattutto social-popolari per fare audience (e raccogliere soldi dai passaggi pubblicitari);
la usano i vari politici/politicanti che cavalcano l'onda per ottenere consensi e visibilità.
E non ultimi, la usano gli organi istituzionali/legislativi sportivi per condannare la "parte calda" della tifoseria. Eh già, tifoseria. L'uso del singolare non è un caso. Quello a cui stiamo assistendo è l'uso palesemente discriminatorio della giustizia sportiva. L'applicazione costante che il giudice fa degli articoli: "due pesi e due misure" e "la legge NON è uguale per tutti", solo ed esclusivamente per una parte del tifo organizzato nazionale.

La Roma ha subito decisioni inique e ingiuste già in altre occasioni. Prima la sud e poi entrambe le curve furono chiuse grazie ad un articolo di legge creato ad OK, quella "discriminazione territoriale", che successivamente, dopo essere stata riconosciuta applicabile in maniera molto più sostanziosa anche ad altre latitudini, è stata cancellata dal codice di giustizia sportiva). Gli striscioni comparsi oggi, vengono condannati oltre che da gran parte dell'opinione pubblica indirizzata ad arte dagli strumenti di cui sopra, anche dal giudice sportivo che però non tiene conto delle decine di precedenti in tutta (TUTTA) Italia. Immagini di striscioni ben più gravi di quelli esposti sabato all'Olimpico e che non hanno mai subito lo stesso accanimento legale e mediatico, campeggiano nei vari social e nei siti che fanno informazione non di regime.
Anche stavolta, paga solo la Roma quindi. Paga per prima, per creare il precedente, per "fare giurisprudenza". Che schifo.

 

  • ROMA: De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas (dal 26' s.t. Yanga-Mbiwa); Nainggolan, De Rossi, Pjanic (dal 23' s.t. Paredes); Florenzi (dal 34' s.t. Ibarbo), Iturbe, Ljajic
    A disposizione: Lobont, Skorupski, Cole, Spolli, Balzaretti, Pellegrini, Verde, Doumbia
    Allenatore: Garcia

  • NAPOLI: Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez, Jorginho; Callejon (dal 17' Gabbiadini), De Guzman (dal 36' s.t. Insigne), Mertens; Higuain (dal 31' s.t. Zapata)
    A disposizione: Rafael, Colombo, Strinic, Henrique, Hamsik, Zuniga, Koulibaly, Gargano, Mesto
    Allenatore: Benitez.
  • Arbitro: Rizzoli di Bologna.
  • Ammoniti: De Rossi, Holebas, Albiol, Florenzi e Torosidis

  • I GOL:
    15' S.T.: PJANIC


RISULTATI DELLA GIORNATA:
Roma-Napoli 1-0
Atalanta - Torino 1-2
Cagliari - Lazio 1-3
Genoa-Udinese 1-1
Inter-Parma 1-1
Palermo-Milan 1-2
Sassuolo-Chievo 1-0
Verona-Cesena 3-0
Fiorentina-Sampdoria 2-0
Juventus-Empoli 2-0