QUALIFICATI TRA I FISCHI... SCONFITTI TRA GLI APPLAUSI
Grandi differenze tra questo finale di partita e quello dell'ultima del girone eliminatorio col Bate Borisov, che terminò tra i fischi di uno stadio desolatamente semivuoto per la protesta delle curve. I 55000 che questa sera invece riempivano l'Olimpico in ogni ordine di posto, alla fine hanno applaudito la squadra nonostante la sconfitta. Un'inversione di tendenza della squadra e del pubbllico, che bisogna assolutamente segnalare.
ARBITRAGGIO VERGOGNOSO
Sconfitta bugiarda, ingiusta e immeritata a detta di tutti, non solo nostra, per una Roma che ha tenuto testa e per lunghi tratti dominato una delle prime squadre d'Europa. Solo la sfortuna, l'imprecisione degli attaccanti giallorossi e un arbitro a metà tra lo scarso e il condizionato dai nomi Real Madrid e Cristiano Ronaldo, negano alla Roma una vittoria che per quanto visto in campo, avrebbe meritato.
Vittoria che stasera non arriva per i nostri errori nell'ultimo passaggio e per quelli di finalizzazione, ma anche e soprattutto per due rigori sacrosanti negati per gli atterramenti in area di El Shaarawy e Florenzi (il primo avrebbe comportato anche l'espulsione di Navas) nel secondo tempo.
Ironia della sorte, i gol del Real arrivano subito dopo i rigori non concessi. Contiamo anche un paio di decisioni di non applicare la regola del vantaggio, una nel primo e una nel secondo tempo, che bloccano le ripartenze giallorosse in pericolosa (per il Real) superiorità numerica, oltre a qualche ammonizione risparmiata agli spagnoli per interventi non proprio corretti e soprattutto a Ronaldo, che allontana da terra volontariamente la palla con la mano, al 19' del primo tempo e per tutta la partita simula spudoratamente falli inesistenti nei suoi confronti.
Qualificazione ai quarti compromessa quindi, ma quegli applausi a fine partita certificano i meriti della Roma vista stasera all'Olimpico. E se a Madrid fra tre settimane ci sarà un arbitro vero... Daje Roma Dajeee !!!
Sandro