COPPA ITALIA 2015/2016
ROMA-SPEZIA 2-4 (d.c.r.)

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Roma-Empoli 2-1 (d.t.s.)  -  Coppa Italia 2014-2015
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VERGOGNA!
Con quest'ultima perla dei nostri prodi, L'ennesima prestazione insufficiente (a voler essere buoni), possiamo tranquillamente dire di aver toccato il fondo. Sconfitti in casa, al primo turno eliminatorio, da una formazione che attualmente occupa la posizione 11 nella classifica di serie B. Accompagnata da circa 2500 tifosi che per tutta la partita hanno fato sentire il proprio sostegno ai loro beniamini, la compagine ligure non sfigura assolutamente al cospetto della ben più blasonata avversaria, alla quale regala l'ennesimo dispiacere della sua storia.
Uno Spezia che, come da prassi, viene all'Olimpico a giocarsi la partita della vita e a dispetto dei valori tecnici in campo e dei milioni di differenza nel monte ingaggi, fa la sua bella figura uscendo vittoriosa, seppur dopo i rigori.
Di contro, una Roma apatica, a tratti indolente, incapace di imbastire anche un minimo sindacale di gioco, per superare la muraglia umana eretta da Di Carlo oggi, insomma la brutta copia di quella che i pochi temerari incuranti dell'orario (14.30) e della giornata lavorativa infrasettimanale (mercoledì) avrebbero desiderato ammirare.
La sconfitta giunge ai rigori, dopo 120 minuti a reti inviolate. Sbagliano entrambi i bosniaci (Pjanic e Dzeko), mentre per lo Spezia tutti i primi quattro chiamati a calciare, fanno centro. Inutile quindi il quinto rigore e qualificazione allo Spezia.

ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ
Parla a fine partita Garcia "...era normale vincere e non lo abbiamo fatto, è un fallimento. Dobbiamo rimanere in piedi nella tempesta, ritrovare lo spirito dei lupi, ma io non mollo mai e spingerò la squadra fino alla morte, se serve..". Il problema per l'allenatore è solo mentale. Per De Sanctis invece. "...è' evidente che da parte di tutti bisogna metterci qualcosina in più nella fiducia, nella dinamicità, nella freschezza e nella voglia di prendersi delle responsabilità. Non bisogna limitarsi al compitino ma fare qualcosa in più per raggiungere i risultati. Da punto di vista offensivo, e non mi riferisco solo agli attaccanti ma all'intera fase offensiva, nelle ultime partite è successo che la squadra fa fatica: è evidente che bisogna fare qualcosa in più..."

UNA CURIOSITÀ
L'arbitro di oggi, tal Di Bello da Brindisi, è lo stesso che l'anno scorso arbitrò Roma-Empoli, sempre ottavi di finale di Coppa Italia, dove la Rome ebbe ragione della squadra toscana, allora allenata da Sarri, grazie ad un rigore concesso quasi allo scadere del secondo tempo supplementare, per atterramento di Paredes. Un rigore contestatissimo dai toscani, ma soprattutto dai media, che a partire dai cronisti RAI, si accanirono contro la decisione ingiusta, a loro modo di vedere, dell'arbitro. Scrissi qualcosa a tal proposito su quel Roma-Empoli
Oggi, a voler essere pignoli, ci sarebbe da rivedere al 9' del primo tempo il gol annullato a Dzeko per un fuorigioco che ci lascia molti dubbi. Se fossi commentatore RAI, parlerei di compensazione retroattiva... per dire.

Sandro

FONTI:
Per il virgolettato delle dichiarazioni a fine partita: REPUBBLICA.IT


  • ROMA: De Sanctis; Maicon, Castan, Rüdiger, Emerson (dal 34' s.t. Digne); Pjanic, Vainqueur (dal 19' s.t. De Rossi), Uçan; Salah, Dzeko, Iturbe (dal 15' s.t. Florenzi).
    A disposizione: Szczesny, Lobont, Gyomber, Manolas, D'Urso, Di Livio, Nainggolan, Sadiq, Iago

    Allenatore: Garcia.


  • SPEZIA: Chichizola; Martic, Valentini, Terzi, Migliore; Misic (dal 33' Ciurria), Brezovec (dal 21' s.t. Juande), Canadija, Situm; Catellani (dall'8' pts Acampora); Nené.
    A disposizione: Sluga, Coric, Postigo, Milos, Piccolo, Rossi, Errasti, Tamas, Dentello Azzi
    Allenatore: Di Carlo.
  • Arbitro: Di Bello di Brindisi
  • Ammoniti: Uçan, Terzi, Nenè, Vainqueur, Rüdiger

  • SEQUENZA RIGORI:

    ROMA:
    PJANIC
    PARATO
    DZEKO FUORI
    DE ROSSI GOL
    DIGNE GOL

    SPEZIA:
    Terzi GOL
    Nenè GOL
    Juande GOL
    Acampora GOL



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