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CAMPIONATO SERIE A 2017/2018 - 11a giornata di Andata

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Roma-Bologna 1-0

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UNA FORMULA VINCENTE
Torino, Crotone e Bologna, tre vittorie consecutive, giunte tutte con lo stesso punteggio di 1-0. Nove punti ottenuti con un denominatore comune: un solo gol segnato, uno soltanto, quello che però basta per aver ragione dell'avversaria di turno.
Di El Shaarawy il gol partita di oggi, bellissimo peraltro, in una partita senza storia, esattamente come le due precedenti, con una sola squadra a meritare di vincere.

Ma quando si parla di Roma, ecco che le vittorie di misura magicamente diventano "striminzite", o peggio ancora rivelano problemi di gioco, di uomini, di allenatore, di preparazione fisica, di mercato, di Monchi, di Pallotta...

Un gol, uno solo, a loro non basta: ai giornalai, ai pennivendoli, ai radiolari, agli opinionisti del nulla. Quelli che se l'inter (il primo esempio che mi viene in mente) vince in casa 1-0 all'87' col Genoa penultimo in classifica, è una squadra pragmatica, che mostra carattere e che non molla mai, o che si conferma "infallibile nell'ultimo quarto d'ora".

Ma la cosa più avvilente, è che la maggior parte delle critiche arrivino puntualmente da quelli che si dicono "tifosi" giallorossi. Se la Roma osa non vincere in goleada tutte le partite, pur mantenendo il pallino del gioco per tutti i 90' e non rischiando praticamente mai, automatiche partono le condanne all'allenatore che cambia troppo, che non ha ancora dato un gioco e un'identità alla squadra, al centravanti che non segna mai, all'esterno che segna solo su rigore, ecc. ecc.

LA ROMA NON SI DISCUTE, SI AMA
Renato Rascel, che il 17 giugno 1951, al momento della retrocessione (l'unica) della Roma era impegnato in uno spettacolo al Sistina, lo interruppe e pronunciò la frase destinata a diventare la più bella nella storia dell'A.S. Roma: “Signore e signori, da questo momento la Roma è in serie B. Ma la Roma non si discute, si ama. Sempre“.
Una frase che per anni è stato il karma del tifoso giallorosso. Parole che ci identificavano e differenziavano dal resto delle tifoserie e che si pronunciavano non quando si vinceva 1-0, ma soprattutto quando (spesso) si perdeva. Bei tempi.

Daje Roma!
Sandro



  • ROMA: Alisson, Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Bruno Peres (25' st Moreno), Pellegrini, De Rossi, Strootman, Defrel (14' st Perotti), Dzeko, El Shaarawy (38' st Gerson)
    A disposizione: Lobont, Skorupski, Kolarov, Castan, Nainggolan, Gonalons, Schick, Under.
    Allenatore: Di Francesco.
  • BOLOGNA: Da Costa; Krafth, Gonzalez, Helander, Masina; Poli (dall'80' Donsah), Pulgar, Nagy (dal 57' Falletti); Verdi, Petkovic (dall'85' Destro), Di Francesco.
    A disposizione: Santurro, Ravaglia, De Maio, Brignani, Maietta, Frabotta, Crisetig, Krejci, Okwonkwo
    Allenatore: Donadoni.
  • Arbitro: Fabbri di Ravenna.
  • Ammoniti: Poli, Pulgar, Petkovic, Helander e DE ROSSI
  • I GOL:
    33' P.T.: EL SHAARAWY


RISULTATI DELLA GIORNATA:

28.10.2017
MILAN-JUVENTUS 0-2
ROMA-BOLOGNA 1-0

29.10.2017
BENEVENTO-LAZIO 1-5 
CROTONE-FIORENTINA 2-1
NAPOLI-SASSUOLO 3-1
SAMPDORIA-CHIEVO 4-1
SPAL-GENOA 1-0
UDINESE-ATALANTA 2-1
TORINO-CAGLIARI 2-1

30.10.2017
VERONA-INTER 1-2