ALTRI DUE PUNTI PERSI DALLA ROMA
Quello che da qui dicevamo la settimana scorsa dopo la partita del San Paolo, è quanto mai giusto ribadirlo oggi, dopo quella giocata al Franchi: Roma derubata di altri due punti.
E nun ce cojonate! Non ci venite a dire che il contatto, anche se lieve, in area c'è stato e "il rigore si può dare..."
Nun ce cojonate! A noi non ci convincete che se una squadra è forte, è superiore all'altra, le partite le vince comunque, arbitri o non arbitri; che pareggiare a Napoli e Firenze ci può stare e che i punti la Roma li ha persi col Chievo, con l'Atalanta, col Bologna e con la Spal; che Di Francesco è un incompetente, che Monchi è un incapace e che Pallotta pensa solo ai soldi.
Iniziamo invece a pensare che i punti persi, quelli veri, siano quelli che ti tolgono quando stai tentando di risalire la china, quando stai provando a costruire qualcosa, quando giochi con squadre importanti, quando non stai rubando niente e anche se immeritatamente, sul campo stai vincendo, o anche solo pareggiando. Quelli sono i punti che alla fine mancheranno, quelli che una decisione infame dell'arbitro ci ha negato.
UN CALCIO SEMPRE PIÙ AVARIATO
Senza andare troppo indietro negli anni, senza rispolverare la memoria delle storiche ingiustizie arbitrali patite dalla Roma, facciamo riferimento "solo" alle ultime quattro partite giocate in questo campionato:
Empoli-Roma. Un rigore quantomeno dubbio, ma prontamente concesso alla squadra di casa dal sicario di turno (Mazzoleni di Bergamo), rischia di riaprire la partita con la Roma che stava sull'1-0. Fortunatamente Caputo lo calcia fuori e la Roma si salva.
Roma-Spal. Stavolta il sicario (Pairetto di Nichelino) fa centro e concedendo un rigore a metà tra il dubbio ed il ridicolo alla Spal, complice una Roma non proprio sul pezzo, spalanca di fatto le porte alla vittoria della squadra estense.
Napoli-Roma. Il sicario al San Paolo è Massa di Imperia, il quale sullo 0-1 non concede un rigore (con annessa espulsione di Albiol) su Dzeko, il quale viene addirittura ammonito per simulazione. Così, la Roma che poteva andare sullo 0-2, si ritrova a subire il pareggio di Mertens al 90'.
Fiorentina-Roma. Un rigore inesistente, per un contatto che Simeone cerca e trova su Olsen in uscita (la guancia del portiere giallorosso "colpisce" il piede del centravanti viola), viene concesso dal sicario designato oggi (Banti di Livorno) e da un VAR che anche stavolta non fa il proprio dovere, alimentando ancora di più i dubbi sull'utilità di questo strumento, soprattutto se utilizzato da esseri umani ("umani").
FINALMENTE LA ROMA SI LAMENTA!
Daje Roma!
Sandro