28 MAGGIO. HANNO DECISO: SI RICOMINCIA
Dopo lo stop causa pandemia COVID-19 che dura dal 9 marzo (ultima partita Sassuolo-Brescia 3-0), ci dicono che il calcio può ripartire. La farsa può finalmente compiersi.
Lo ha deciso il Governo attraverso il suo Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora al termine della riunione con i vertici della Figc, dopo l'OK del Comitato Tecnico-Scientifico al protocollo elaborato dalla Federcalcio.
Si ripartirà dalla Coppa Italia, con le due semifinali di ritorno e la finale del 17 giugno, che si giocheranno in meno di una settimana. Qualcuno dovrà quindi giocare due partite (semifinale e finale) in meno di una settimana, dopo quasi 4 mesi di inattività...
La cosa già farebbe ridere così, ma c'è di più. Per terminare il campionato non mancano due partite, ma ben 12 turni completi, oltre ai 4 recuperi della 25ma giornata. Un totale di 124 partite da giocare ogni 3 giorni, in teoria fino al 2 agosto, praticamente in meno della metà del tempo che normalmente ci vorrebbe ed in orari quantomeno insoliti, per ovviare al problema delle temperature estive. In teoria dicevamo, perché l'epidemia non è ancora finita, il virus è ancora nell'aria e le possibilità di contagio non sono del tutto escluse. In Italia gli assembramenti infatti sono ancora vietati ai normali cittadini, costretti alla mascherina perenne, adottando precauzioni e protezioni nella vita di tutti i giorni e nel lavoro. Ma nel calcio no. Nel calcio qualcuno ha pensato che non serve proteggersi e che l'unica "precauzione" da adottare, sarà giocare le partite a porte chiuse, senza spettatori...
Ad oggi, ufficialmente non c'è ancora un "piano B". Le grandi menti che governano il Paese e soprattutto il calcio italiano, non ci hanno ancora fatto sapere cosa faranno, quali saranno le misure che adotteranno in caso di nuovi contagi in serie A. Nell'eventualità, la quarantena riguarderà solo il contagiato o tutta la squadra? Ovviamente nella seconda ipotesi, un recupero delle partite che eventualmente le mancherebbero di disputare, non sarebbe possibile. Quindi? Il campionato si ferma di nuovo? La squadra in quarantena avrà "congelata" la sua classifica, o sarà "cristallizzata" come dicono quelli bravi, la classifica generale a quel momento? Il titolo verrà assegnato? E nel caso, con quale criterio? In base alla classifica, o al fantomatico "algoritmo" che le menti eccelse di cui sopra hanno ideato? E i posti UEFA? E le retrocessioni?
La sensazione è che a via Allegri sappiano già cosa fare nel caso di nuovi contagi, ma forse si vergognano e preferiscono non anticiparci la decisione presa. In ogni caso, questo campionato 2019-2020, che riparte dopo uno stop di quasi 4 mesi, rimarrà negli annali e nella storia come il PIU' BUGIARDO E FALSATO DI SEMPRE.
Sandro