EUROPA LEAGUE 2019/2020 - OTTAVO DI FINALE - GARA UNICA
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Siviglia-Roma 2-0

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ROMA NON PERVENUTA
In quel di Duisburg (Ger) è a
ndata in scena l'ultima partita di questa stagione per la Roma. Dopo un finale di campionato che aveva in qualche modo acceso le speranze di vedere i giallorossi protagonisti anche in Europa, arriva puntuale il triste risveglio dal sogno. Un ottavo di finale di Europa League buttato nel cesso, con una prestazione che a voler essere buoni, possiamo definire mediocre sotto tutti gli aspetti e che ci vede ancora una volta delusi e amareggiati (noi tifosi, ovviamente). Mettici pure un arbitraggio (non è sicuramente un alibi ad una sconfitta meritatissima) senza grandi errori, ma non proprio perfetto nei giudizi e il gioco è fatto.

Le parole di Dzeko al termine della partita: "Dobbiamo farci qualche domanda tutti" conferma quello che si è visto in campo. Una sola squadra ha meritato di vincere, dominando per tutti i 90' più recupero e non è stata la Roma. “Non siamo mai stati in partita, dal primo all’ultimo minuto. Ci hanno mangiati in tutto, velocità, tecnica, preparazione della gara, tutto. Non siamo mai stati in partita”. Parole che lasciano intendere, oltre all'inesistente presenza in campo (sia fisica che mentale) della squadra, anche evidenti responsabilità da parte dell'allenatore, colpevole di non aver preparato bene la partita e soprattutto preso le necessarie contromisure. Come dargli torto?

FRIEDKIN NON INIZIA BENE
Nella notte (ora italiana) immediatamente precedente la partita, AS Roma SPV, LCC, azionista di maggioranza dell'AS Roma SpA e The Friedkin Group raggiungono l'accordo per la vendita del pacchetto di maggioranza dell'AS Roma. Le firme delle due parti sui preliminari (l'operazione verrà completata entro il 31 agosto) sanciscono di fatto un passaggio di consegne che per una serie di fattori era diventato necessario e inevitabile. Pallotta doveva cedere.
L'accordo raggiunto nei giorni che hanno preceduto la pandemia e che sembrava essere sfumato a causa della stessa, viene chiuso oggi anche se a cifre decisamente inferiori (590 milioni contro 700).

Un grazie mi sento comunque di tributare a Pallotta per aver provato a fare grande la Roma e averci messo comunque tanti soldi. Soldi che insieme ai suoi soci forse non riprenderà tutti da questa cessione, ma che nell'ottica della crescita della società, gli hanno permesso di venderla ad una cifra 10 volte superiore a quella acquistata nel 2011. Innegabili i suoi meriti (checché ne dica qualcuno) dal punto di vista della crescita e dell'appeal che l'AS Roma ha oggi verso investitori e sponsor, frutto del respiro internazionale acquisito dalla società negli anni di gestione Pallotta. Meriti a cui fanno da contraltare i molti errori nella gestione soprattutto dei rapporti con la stampa e la tifoseria, nella scelta dei suoi manager, dei collaboratori e dei consiglieri, soprattutto esterni, nessuno dei quali è riuscito a far capire Roma e l'AS Roma al suo proprietario.

Spero che Friedkin riesca dove Pallotta ha fallito. Thank you Jim! Good luck Dan!

Daje Roma!
Sandro


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  • SIVIGLIA: Bounou; Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos, Reguilon; Banega, Fernando, Jordan; Ocampos (50' st Vazquez), En-Nesyri (48' st De Jong), Suso (24' st Munir).
    A disposizione: Vaclìk, Sanchez, Sergi Gomez, Escudero, Oliver Torres, Mena, José Alonso, Genaro, Perez Rico.
    Allenatore: Lopetegui

  • ROMA: Pau Lopez; Mancini, Ibañez, Kolarov (32' st Villar); Bruno Peres, Diawara (14' st Pérez), Cristante, Spinazzola; Zaniolo (13' st Pellegrini), Mkhitaryan; Dzeko.
    A disposizione: Cardinali, Mirante, Perotti, Ünder, Santon, Kalinic, Fazio, Calafiori, Kluivert.
    Allenatore: Fonseca.

  • Arbitro: Kuipers (Olanda)
  • Espulso: 54' st MANCINI (VAR)
  • Ammoniti: KOLAROV, PELLEGRINI, Diego Carlos, Jordan
  • I GOL:
      22' P.T.: Reguilon
      44' P.T.:
    En-Nesyri