Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Parma-Roma - Analisi e commento della partita

STESSE MODALITÀ
Come col Benevento, oggi col Parma addirittura peggio, la Roma paga l'impegno infrasettimanale in Europa League e il mancato smaltimento delle fatiche accumulate nella partita con lo Shakhtar.
Vincemmo (e convincemmo) prima di Benevento a Braga, così come abbiamo vinto (e convinto) contro lo Shakhtar prima di Parma. La differenza nelle due di campionato, sta nell'atteggiamento delle due avversarie: il Benevento si preoccupò solo di parcheggiare bene il pullman davanti alla sua area, il Parma invece ha capito le difficoltà fisiche della Roma ed appena ha potuto, ha messo il naso fuori creando più di un problema agli uomini di Fonseca.

L'allenatore giallorosso costretto dalle assenze per infortunio a far ruotare sempre i soliti 14-15, da settimane lamenta stanchezza nella sua rosa, stanchezza che si è rivelata oggi in tutto il suo splendore e che rischia di essere un problema serio anche nei prossimi impegni. Ma secondo pareri autorevoli e non, i motivi vanno ricercati nell'approccio sbagliato e in una mancanza di concentrazione generale. Per qualcuno sono solo questi i motivi della sconfitta di oggi e rendono vane tutte le scusanti, soprattutto arbitrali.

Oggi non ci sono scuse secondo quelli che: "Le assenze ce l'avevano pure loro". "L'arbitraggio è l'alibi dei perdenti". "L'arbitro non incide". "Se sei più forte devi vincere sempre"."Er gomblotto è roba da laziali". Poi vedi tutte le settimane rigori ridicoli concessi sempre alle stesse e Ronaldo che oggi in Cagliari-Juventus con un'entrata folle poteva spaccare la testa a Cragno, prendere solo un giallo... e allora pensi che si, hanno ragione loro: GLI ASINI VOLANO!

Quindi non ci si può appellare all'affaticamento di molti, né alle assenze (Veretout, Mkhitaryan e Smalling, un terzetto che non sarebbe importante, ma FONDAMENTALE in tutte le squadre di questa serie A) e né ai presunti errori arbitrali, quelli che nei primi minuti del primo tempo ci costano il possibile vantaggio (rigore negato su Pellegrini) e ad inizio ripresa ci costano il raddoppio parmense (rigore generosamente concesso al Parma, per "fallo" di Ibanez su Pellé), col VAR assente ingiustificato anche oggi.

Ma dobbiamo parlare di approccio sbagliato, di scarsa concentrazione, di poca determinazione, di giocatori scarsi e dulcis in fundo: di errori dell'allenatore nella formazione, soprattutto in difesa, con Kumbulla in netta difficoltà sul ragazzino romeno Man e con chiunque lo puntasse in velocità, con Bruno Peres spettatore non pagante in occasione del primo gol, ma anche per tutto il resto della partita, con Spinazzola sgamato da D'Aversa (oggi in tribuna squalificato) e reso innocuo dalla marcatura dedicata e da raddoppi continui. Con la coppia di centrocampo Pellegrini-Villar, buona in fase di costruzione, ma non altrettanto in quella di contenimento. Con Pedro che continua a mandare in campo la sua controfigura, con Dzeko al rientro dal primo minuto e con El Shaarawy che sta pian piano ritrovando una forma accettabile e per questo non possono essere ancora al 100%. A nessuno però viene in mente di guardare le alternative che ha Fonseca in panchina...

In sostanza, bravi loro e male noi, come a fine partita dirà Pau Lopez (unico giallorosso a meritare la sufficienza oggi) e come sostanzialmente dirà Fonseca, arrabbiato coi suoi per la scarsa determinazione offerta oggi: "Non voglio alibi, la verità è che non possiamo prendere gol così. -riferendosi a quello di Mihaila- Poi loro si sono chiusi e abbassati ed è stato più difficile..."

LETTERA ALLA LEGA
Stanchi noi, ma sarebbero stanche anche juve e napoli se avessero dovuto giocare domenica 14, mercoledì 17 (recupero juve-napoli com'era da programma, poi cambiato) e domenica 21 marzo (quando si giocherà Roma-Napoli guarda un po'). Cosa che non succederà, perchè la Lega, accogliendo la richiesta delle due squadre che poverine sennò si stancavano troppo, ha deciso di spostare al 7 aprile la partita di Torino.
Una decisione presa con strane modalità e che ha indispettito l'AS Roma, la quale sta giocando ogni tre giorni dal 14 febbraio ed arriverà alla sfida decisiva col Napoli di domenica, dopo aver giocato anche il prossimo giovedì 18 il ritorno di Europa League in Ucraina. L'AS Roma ha quindi scritto una lettera alla Lega chiedendo appunto spiegazioni a riguardo e chiedendo provocatoriamente lo spostamento di Roma-Napoli. Si accettano scommesse sulla risposta che darà la Lega.

Daje Roma!
Sandro