Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Roma-Cagliari

BUON NATALE
L'ultima dell'anno ci vede nuovamente vittoriosi e perfettamente in linea con l'inoppugnabile e inconfutabile tesi degli scoreggioni (oramai li chiamo così), che considerano la squadra di Fonseca capace di far punti solo con le piccole e incapace di vincere con le "grandi". Una tesi che, così come quelle che si basano solo sui numeri e non tengono conto del "fattore umano" e dei tanti e variegati "fattori esterni", a mio avviso lascia il tempo che trova e personalmente considero importante e credibile quanto i pelati "per scelta".

Una vittoria che ci fa chiudere l'anno solare con 27 punti, al terzo posto solitario in classifica, in attesa del recupero della farsa andata in scena il 4 ottobre e che ha aperto l'ennesima falla nella credibilità di FIGC, Lega e del campionato stesso: juventus-napoli (oggi rispettivamente 24 e 25 punti). Recupero al quale, dopo il ricorso vinto dal Napoli per il punto di penalizzazione e lo 0-3 a tavolino, non si è ancora in grado di dare una data.

L'unico appunto, l'unica critica che mi sento di muovere a questa vittoria, è quel solito blackout nel quale la squadra sparisce un po' dal campo e lascia l'iniziativa all'avversaria. Un primo tempo giocato senza particolari patemi ed in pieno controllo, con il gol di Veretout ed almeno un paio di paratone di Cragno a negare il gol a Cristante e Kumbulla. La ripresa sembra iniziare sulla falsa riga dei primi 45', ma il solito calo di tensione permette al Cagliari di mettere il naso oltre la propria metà campo, pareggiare con Joao Pedro e sfiorare il gol per due volte con Simeone.

Passato il quarto d'ora di amnesia, la Roma si ritrova e Ibanez appena entrato al posto di Kumbulla (Fonseca: quello che non sa fare i cambi) con un lancio di 40 metri, trova perfettamente Karsdorp che stoppa a seguire e dal fondo confeziona il più facile dei "basta spingere" per Dzeko che mette in rete e ringrazia il biondo olandese per il suo 113° in giallorosso.
Passano meno di 5 minuti e altri due cambi di Fonseca diventano protagonisti. Pellegrini, quello che non sa battere i corner, ne calcia uno e pesca in maniera perfetta Smalling sul secondo palo che mette al centro per il 3-1 firmato Mancini.
Da lì in poi la Roma si limita a controllare la partita fino al rigore ingenuamente provocato da Villar e realizzato dal solito Joao Pedro, capace solo di ridare un po' di speranza ai sardi, ma solo quella.

SIATE PROFESSIONISTI
Le riprese dell'attività dopo le soste natalizie sono state, giallorossamente parlando, quasi mai positive nella nostra storia. A parte qualche eccezione infatti, i nostri rientri dalle vacanze di Natale non sono stati di grande spessore, dal punto di vista professionale, con prestazioni molto più vicine invece ai cinepanettoni di Vanzina, in fatto di comicità e divertimento (per gli avversari). Spero vivamente di ritrovare la stessa verve, lo stesso atteggiamento e la stessa determinazione sfoggiata in questa prima parte di stagione. Mantenere il terzo posto non sarà facile, ne siamo (noi intellettualente normodotati) tutti consapevoli. La concorrenza è tanta e agguerrita, ma la Roma vista all'opera quest'anno, sembra migliore delle precedenti e lascia ben sperare.
Siate professionisti quindi e non ci fate cambiare idea.
Buon Natale giallorosso!

Daje Roma!
Sandro