CAMPIONATO SERIE A 2021/2022 - 15a giornata di ritorno
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Inter-Roma 3-1

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UBI MAIOR...
Ubi maior minor cessat, dicevano i nostri antenati romani...
Nel senso che se qualcuno è migliore o più forte di te, fatti da parte. Con ogni probabilità oggi la Roma ha incontrato la squadra più forte del campionato, destinata quasi sicuramente a vincerlo. Più forte nell'organico e soprattutto nella considerazione e nell'importanza generale...

Per spiegare meglio il concetto di "considerazione e importanza", iniziamo dalla designazione arbitrale che ha fatto abbastanza discutere, almeno dalle nostre parti. A dirigere questa importante partita infatti, Rocchi (quello di juve-Roma 3-2) designa Simone Sozza della sezione di Seregno, comune della bassa Brianza a soli 25 chilometri da Milano.

Proviamo ad immaginare quello che si sarebbe detto e scritto se a dirigere questa sfida avessero chiamato per esempio un Mariani della sezione di Aprilia o un Marinelli della sezione di Tivoli. La levata di scudi contro una simile decisione, sarebbe stata pressoché unanime. L'unanimità mediatica e degli addetti ai lavori in questo caso invece, è tutta a favore del designatore Rocchi (quello di juve-Roma 3-2) e dell'arbitro milanese, giudicato da tutti una specie di fenomeno del fischietto e soprattutto al di sopra di ogni sospetto.

Sospetto che infatti nessuno avanza quando non ammonisce Dumfries che affonda i tacchetti nel ginocchio di Zalewski, quando evita il giallo a Brozovic per il fallo volontario su Pellegrini, concedendo solo la punizione che porterà al mancato gol di testa di Mancini. Ammonizione (sarebbe stata la seconda) per il regista dell'inter che arriverà solo nella ripresa. Nessun sospetto nemmeno quando sul 3-1 al 90' con 4 minuti ancora da giocare, il fischietto milanese non concede rigore per fallo di Bastoni su Carles Perez, invertendo addirittura il fallo.

Tornando alla partita, la superiorità dell'Inter non si è vista, almeno non in maniera netta, nel gioco, ma è sicuramente emersa evidente negli episodi. Il primo è quel colpo di testa di Mancini che sfiora l'incrocio dei pali e che poteva esser il vantaggio romanista. Vantaggio che invece trova l'Inter un minuto dopo con una verticalizzazione perfetta che libera e invita al gol Dumfries, facilitato dall'esitazione difensiva di Zalewski. Altro episodio è la giocata di Brozovic, il quale libero di districarsi in area lascia partire un tiro imparabile che si infila all'incrocio dei pali opposto. Terzo ed ultimo episodio il gol di Lautaro, lasciato colpevolmente solo e libero di colpire di testa su corner di Calhanoglu. In sostanza, nei tre gol dei padroni di casa, più che meriti interisti ci sono grosse responsabilità della retroguardia giallorossa.

Partita persa sì, ma meno nettamente di quanto questo 3-1 potrebbe far pensare. Che quest'Inter fosse più forte l'avevamo capito dai due precedenti di quest'anno: 0-3 all'andata e 1-2 in Coppa Italia. Ma se in entrambe quelle sconfitte la Roma non era parsa all'altezza, oggi invece lo è stata eccome. Abbiamo perso per gli episodi di cui sopra e un'evidente difficoltà in attacco, dove Abraham da solo non poteva avere scampo contro Skriniar e De Vrij. A tal proposito, ricorderemo nelle nostre preghiere Di Bello che ha ammonito Zaniolo a Napoli per un non fallo, negandogli la presenza a Milano. Sarebbe servito lui lì davanti per fare a sportellate, così come Cristante (assente per infortunio) in un centrocampo parso oggi un po' troppo leggero.

Ad ogni modo, oggi la Roma è stata sempre in partita, anche sul 3 a zero. Questa la differenza sostanziale con i due precedenti contro l'Inter. Il gol di Mkhitaryan ha reso meno pesante il passivo e poteva anche dare il la alla possibile rimonta giallorossa, magari con quel rigore negato a Perez...

Daje Roma!
Sandro


 
  • INTER: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco (19'st Bastoni); Dumfries, Barella, Brozovic (27'st Gagliardini) Calhanoglu, Perisic (27'st Gosens); Dzeko (18'st Correa), L. Martinez (37'st Sanchez).
    A disposizione: Cordaz, Radu, Vecino, Ranocchia, D'Ambrosio, Darmian, Sangalli.
    Allenatore: S. Inzaghi.


  • ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, S. Oliveira (35'st Bove), Mkhitaryan, Zalewski (33'st Viña); Lo. Pellegrini (19'st Veretout), El Shaarawy (19'st Perez); Abraham (33'st Shomurodov) .
    A disposizione: Boer, Maitland-Niles, Kumbulla, Spinazzola, Diawara, Darboe, Afena-Gyan.
    Allenatore:
    Mourinho


  • Arbitro: Sozza di Seregno.

  • Ammoniti: MANCINI, OLIVEIRA, Brozovic, Calhanoglu
  • I GOL:
    30' P.T.: Dumfries
    40' P.T.: Brozovic
      7' S.T.: Lautaro Martinez
    40' S.T.: MKHITARYAN


RISULTATI DELLA GIORNATA:
23.04.2022
TORINO-SPEZIA 2-1
VENEZIA-ATALANTA 1-3
INTER-ROMA 3-1
VERONA-SAMPDORIA 1-1

24.04.2022
SALERNITANA-FIORENTINA 2-1
BOLOGNA-UDINESE 2-2
EMPOLI-NAPOLI 3-2
GENOA-CAGLIARI 1-0 
LAZIO-MILAN 1-2

25.04.2022
SASSUOLO-JUVENTUS 1-2