CAMPIONATO SERIE A 2021/2022 - 1a giornata di ritorno
CHIUDI
 
-

MIlan-Roma 3-1

-

Il primo anno eravamo al settimo posto ed erano tutti nostri amici. Il secondo anno, che abbiamo messo paura a Torino con il gol annullato di Turone, hanno cominciato a guardarci storto. Noi possiamo avere tutti amici a una condizione: ritornare al settimo-ottavo posto. Questa legge dell'antipatia delle ostilità è una legge che si usa contro quello che dà noia. E noi daremo sempre noia”.
Dino Viola, Presidente AS Roma 1979-1991.

LO SCHIFO CONTINUA
Potrei parlare di una Roma che nonostante l'inopinato svantaggio, non ha mai mollato restando in partita fino all'ultimo dei minuti di recupero e che solo le grandi parate di Maignan e le altrettanto grandi schifezze arbitrali, non le hanno consentito la rimonta. Potrei, ma non lo faccio. C'è altro di cui parlare, esattamente come all'andata.

Vorrei poter parlare di demeriti, di fronte ad una sconfitta così netta. Vorrei parlare dei limiti di questa Roma: tecnici, caratteriali, numerici in alcuni ruoli, come più volte evidenziato sia da Mourinho, che da noi semplici osservatori. Dell'errore dopo appena 5 minuti di Abraham, che allarga il braccio e dà l'idea di sfiorare la palla calciata da Theo Hernandez, causando il rigore del vantaggio milanista; oppure evidenziare l'amnesia difensiva di Ibanez che regala il secondo gol.

Vorrei, ma non posso, non si può non tener conto dell'ennesimo arbitraggio "chirurgico" che il campionato ci riserva e che anche oggi penalizza la Roma. Quello che il sig. Chiffi di Padova e il sig. Aureliano di Bologna hanno combinato oggi, è la prova che al peggio non c'è mai fine:

1. - L'azione che porterà al rigore del vantaggio rossonero, è viziata dal primo errore di Chiffi, il quale valuta falloso un intervento (SULLA PALLA) di Mkhitaryan su Krunic e letteralmente inventa una punizione per il Milan.

2. - Sul prosieguo dell'azione, la palla finisce a Theo Hernandez che calcia in porta. Abraham è sulla traiettoria e nel tentativo di intercettare il pallone, allarga (SBAGLIANDO) il braccio, dando l'impressione di toccare la palla. Impressione che nessun replay conferma, con la palla che non cambia né rotazione né traiettoria, finendo per essere parata da Rui Patricio. Nessuno protesta, nemmeno l'autore del tiro, ben posizionato e interessato sicuramente più di chiunque altro a richiamare l'attenzione dell'arbitro. Ma niente paura, a farlo ci pensa il sig. Aureliano da Bologna, rientrato oggi dopo due mesi di sospensione a lui comminata dall'AIA per i suoi errori (AI DANNI DELLA ROMA) in Venezia-Roma e richiamando Chiffi (a dispetto del protocollo?) al VAR. L'arbitro, non ci è dato sapere in base a quale criterio (intenzione? deviazione?), decreta il calcio di rigore e ammonisce l'incredulo Abraham.

3. - Sul finire del primo tempo, sul punteggio di 2-1 e con la Roma che sta reagendo, un intervento falloso in area rossonera di Tonali su Zaniolo non viene visto dall'arbitro, né segnalato dal solerte uomo al var. Una sequenza che in pochi minuti è diventata virale su tutti i social e che evidenzia in modo chiarissimo quello che neanche i due poco attenti (eufemismo) commentatori di DAZN hanno notato. Un incrocio di gambe che già dovrebbe bastare e soprattutto la maglia di Zaniolo che si allunga fino a diventare mantello, tirata all'inverosimile da Tonali.

4. - Gli animi si scaldano e da lì a poco anche Karsdorp, il quale non sopporta la provocazione di Theo Hernandez che fa finta di buttar fuori la palla e invece continua l'azione. Parapiglia e giallo per l'olandese che si va a sommare a quelli già comminati ad Abraham, Zaniolo e successivamente a Pellegrini. In tutto questo, non c'è intervento della sala var, o immagine televisiva che documenti il cazzotto o la manata ricevuta in bocca da Karsdorp col labbro sanguinante.

5. - Quattro ammonizioni ai giallorossi nei primi 45' e solo una per i rossoneri. Nella ripresa arriveranno inesorabili la seconda per Karsdorp espulso, e due gialli in 5 minuti per Mancini, espulso anche lui. Nel report della partita compaiono 20 falli sanzionati alla Roma e SOLAMENTE 6 al Milan. Il report non tiene conto di quelli lasciati correre da Chiffi al Milan, ma considera quelli inesistenti fischiati alla Roma (ogni riferimemento ai rigori negati, o ai fuorigioco inventati è puramente casuale).

6. - Con la Roma in 10 per l'espulsione di Karsdorp e sbilanciata alla ricerca del pareggio, arriva inesorabile il 3-1. Ma la Roma non molla e dopo qualche minuto, a ridosso del 90' avrebbe l'occasione per ridurre lo svantaggio. Avrebbe, perchè l'entrata fallosa di Ibrahimovic su Ibanez in area rossonera, che a parti inverse ci sarebbe sicuramente costata il secondo rigore, non viene invece notata né dal biondino in campo col fischietto, né dall'ineffabile seduto in sala var.

7. - La coppia entra in azione qualche minuto dopo, in pieno recupero, quando Mancini già ammonito contrasta in area Leao che cade a terra. Il fischio di Chiffi a decretare il rigore, precede di un secondo l'estrazione del cartellino rosso nei confronti del centrale giallorosso, il quale salterà insieme a Karsdorp la sfida di domenica con la juventus. Per la cronaca, il rigore calciato da Ibrahimovic, quello graziato da Chiffi due minuti prima, viene parato da Rui Patricio.

8. - Nel conteggio delle nefandezze arbitrali, non si può non tener conto del trattamento che non solo oggi, ma dall'inizio di questa stagione sta subendo Zaniolo. I falli che subisce a ripetizione mai sanzionati, quando addirittura non invertiti dagli arbitri come il biondino di oggi, lo fanno somigliare ad uno che più o meno trent'anni fa, calcava questi campi. Uno che ha segnato la storia del calcio italiano. Gli dicevano che era solo un coatto romano, forse perchè nella sua vita ha voluto indossare solo una maglia. Anche lui mai protetto dagli arbitri che ignoravano i calci e le botte che i maniscalchi gli rifilavano ogni domenica per anni. Tutto finì improvvisamente quando l'ennesimo zappatore gli ruppe tibia e perone, gettando nello sconforto il CT della Nazionale che contava su di lui, per vincere i Mondiali 2006. Zaniolo me lo ricorda tantissimo, per come viene tartassato in ogni partita dai difensori avversari, con la complicità degli arbitri. Chissà se Mancini, come Lippi a suo tempo, sta facendo le stesse considerazioni. Chissà se spera nell'integrità delle gambe e nelle giocate del nostro campione, per vincere il prossimo mondiale.

Daje Roma!
Sandro


 
  • MILAN: Maignan; Florenzi (33' st Conti), Kalulu, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali, Krunic (19' st Bakayoko); Messias, Brahim Diaz (43' st Maldini), Saelemaekers (19' st Leao); Giroud (32' st Ibrahimovic).
    A disposizione: Mirante, Nava, Stanga, Rebic.
    Allenatore: Pioli

  • ROMA: Rui Patricio, Ibanez, Smalling, Mancini, Karsdorp, Pellegrini (26' st Cristante), Veretout (26' st Felix), Mkhitaryan, Vina (26' st El Shaarawy), Zaniolo (40' st Carles Perez), Abraham (31' st Shomurodov).
    A disposizione: Boer, Mastrantonio, Villar, Calafiori, Kumbulla, Bove, Zalewski.
    Allenatore:
    Mourinho


  • Arbitro: Chiffi di Padova.
  • Ammoniti: ABRAHAM, ZANIOLO, KARSDORP, PELLEGRINI, MANCINI, Krunic, Theo Hernandez
  • Espulsi: KARSDORP per somma di ammonizioni 29' S.T. - MANCINI per somma di ammonizioni 49' S.T.
  • I GOL:
      8' P.T.: Giroud (R)
    17' P.T.:
    Messias
    40' P.T.: SMALLING
    37' S.T.: Leao
  • NOTE:
    RUI PATRICIO
    ha parato un rigore a Ibrahimovic al 49' S.T.



RISULTATI DELLA GIORNATA:
BOLOGNA-INTER 2-1 (giocata 27.04.2022)
SAMPDORIA-CAGLIARI 1-2
LAZIO-EMPOLI 3-3
SPEZIA-VERONA 1-2
ATALANTA-TORINO 4-4 (giocata 27.04.2022)
SASSUOLO-GENOA 1-1
MILAN-ROMA 3-1
SALERNITANA-VENEZIA 2-1 (giocata 5.05.2022)
FIORENTINA-UDINESE 0-4 (giocata 27.04.2022)
JUVENTUS-NAPOLI 1-1