CONFERENCE LEAGUE 2021/2022 - 4A PARTITA GRUPPO C
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Roma-Bodo Glimt 2-2

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IN CONFERENCE LEAGUE COME IN SERIE A
Detto della preoccupante involuzione di qualcuno, soprattutto di tre dei quattro li davanti (El shaarawy lo escludo), detto di una certa stanchezza psicofisica generale che al cospetto della grande fisicità dei norvegesi (i quali ricordo a tutti, non perdono da millemila partite, hanno fatto soffrire il Milan l'anno scorso nei preliminari di Europa League, sono i campioni di Norvegia uscenti e anche attualmente primi in classifica per distacco in campionato) è uscita fuori in maniera evidente, detto anche degli errori nei passaggi, negli appoggi, nelle scelte e nelle conclusioni, della scarsa/inesistente affidabilità delle "risorse" alternative a disposizione di Mourinho, insomma detto tutto questo, possiamo dire che anche oggi ALLA ROMA MANCANO ALMENO DUE RIGORI, ANZI TRE.

Un altro fischietto, stavolta made in Grecia, rovina la possibile festa giallorossa, esattamente così come già visto in TUTTE le sconfitte patite dalla Roma in campionato grazie ai fischietti made in Italy (che poi vengono stranamente sospesi dopo aver arbitrato MALE). Un altro soggetto assolutamente inadeguato (incapace/scarsone?) al mestiere di arbitro europeo, probabilmente ci costringerà allo spareggio con una terza di Europa League. Grazie ancora una volta, UEFA!

47' Bodø in vantaggio per 1-0: Azione giallorossa sulla sinistra con Abraham che crossa in area e con El Shaarawy che viene anticipato da un tocco di mano volontario di Moe. In un mondo normale sarebbe calcio di rigore e ammonizione per il capitano norvegese. Per l’arbitro greco, peraltro in ottima posizione, no.

70' Bodø in vantaggio per 2-1: ancora un’azione giallorossa in area norvegese con il pallone smanacciato palesemante da Konradsen. Anche qui, con tutti gli estremi per un rigore e giallo per il difensore, Papapetrou fa proseguire l’azione tra le proteste di tutti i giallorossi in campo, in panchina e sugli spalti.

92': mentre la Roma sta cercando un meritato 3-2, c'è in area un contatto Mancini-Moe col norvegese che trascina a terra il centrale giallorosso. Sarebbe ancora rigore netto, ma l'ineffabile Papapetrou lo trasforma in punizione per il Bodø e la partita in pratica finisce qui.

Tre episodi fondamentali che non cancellano assolutamente la prova del tutto insufficiente sotto il profilo del gioco espresso e soprattutto della determinazione mostrata dalla Roma, ma che influiscono in maniera decisiva sul risultato e sulla prestazione. Nessuno può darci la certezza che a rigore concesso corrisponda un gol, ma tu intanto, brutto cornutaccio, se c'è dammelo. E magari dopo una vittoria, le considerazioni nel dopopartita sul gioco e sulla prova dei singoli sarebbero altre...

CON MOURINHO SEMPRE E COMUNQUE!
In piedi per quasi tutta la partita, ad incitare e guidare i suoi, nelle interviste del dopo gara stremato e incazzato, si lamenta chiaramente (e giustamente!) della direzione arbitrale. Non uno, ma tre rigori solari sono stati negati alla sua squadra, di cos'altro doveva parlare? Del gioco? Delle mille occasioni create e fallite dalla Roma? Della traversa colpita da Mancini? Del fatto che abbiamo preso due gol con due tiri in porta?

I commenti alle sue parole da parte di certi comunicatori e di certi tifosi che fondano la propria "idea" sulla tesi dei suddetti guru dell'informazione e che evidentemente non aspettavano altro per vomitare tutta la loro bile, liberando di fatto una cistifellea gonfia ed esausta da tanto patire, non sono esattamente benevole. Si passa dall'inflazionato "bollito", al mai abbandonato "incapace di dare un gioco alla squadra", passando per il solito "sbaglia la gestione della rosa", dimenticando però quello che l'anno scorso si diceva degli stessi giocatori che adesso si rimpiangono in campo, di cosa si diceva su chi sedeva su quella panchina e non vedendo soprattutto i progressi che i vari "epurati" dell'andata a Bodø hanno mostrato stasera.

Nella conferenza di presentazione Mourinho ha chiesto tempo e tempo ci vorrà per ottenere i risultati che questa piazza merita. Siamo appena al 4 novembre. Lasciatelo lavorare e non gli rompete i coglioni.

Daje Roma!
Sandro



 

L'ALTRA PARTITA: ZORYA LUHANSK-CSKA SOFIA 2-0

 
  • ROMA: Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Cristante, Ibanez; Darboe (1' st Villar), Veretout; Zaniolo (21' st Shomurodov), Mkhitaryan (1' st Carles Perez), El Shaarawy (43' st Zalewski); Abraham (35' st Borja Mayoral).
    A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Reynolds, Tripi, Calafiori, Diawara, Bove.
    Allenatore: Mourinho

  • BODO/GLIMT: Haikin; Sampsted, Moe, Lode, Bjorkan; Fet, Hagen, Konradsen (44' st Vetlesen); Solbakken, Botheim, Pellegrino (44' st Mugisha).
    A disposizione: Smits, Kvile, Kongsro, Hoibraten, Moberg, Pernambuco, Koomson, Nordas.
    Allenatore: Knutsen.


  • Arbitro: Papapetrou (Grecia)
  • Ammoniti: DCRISTANTE, IBANEZ, Haikin, Solbakken, Moe
  • I GOL:
    46' P.T.: Solbakken
      8' S.T.: EL SHAARAWY
    19' S.T.:
    Botheim
    39
    ' S.T.: IBANEZ