EUROPA LEAGUE 2022/2023 - RITORNO QUARTI DI FINALE
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Roma-Feyenoord 4-1 d.t.s.

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SOLO UN MOMENTO
C'è stato solo un momento, in tutti i 120 minuti della partita, in cui lo stadio ha smesso di cantare. Era il minuto 80.
Solo un momento di silenzio per i 66742 che oggi hanno riempito e colorato di giallorosso l'Olimpico in ogni ordine di posto (l'UEFA ha proibito la vendita ai tifosi olandesi, così come ai romanisti all'andata a Rotterdam). Un momento solo, solo un momento e poi la sud, meraviglioso motore del tifo e delle emozioni giallorosse stasera più che mai, ha riniziato a cantare trascinando il resto dello stadio e gli uomini di Mourinho fino all'ultimo dei 120' più recupero, fino alla vittoria. 66742 cuori, voci e anime che come aveva chiesto l'allenatore, non si sono limitate a guardare, ma ancora una volta hanno giocato la partita e vinto insieme alla squadra.

LA ROMA SÌ IL FEYE NO!
Partita dominata in lungo e in largo dalla Roma, punita nel punteggio solo dalla sfortuna. Solo la sfortuna ha impedito che la sfida terminasse con un epilogo positivo per i giallorossi già nei 90' regolamentari. Ce ne sono voluti altri 30 per centrare l'obiettivo vittoria. Due pali colpiti anche oggi (da Pellegrini e Ibanez), ad aumentare quello che era già un record europeo (con questi due, siamo a ben 29 legni colpiti in tutte le competizioni).

Con la Roma meritatamente, anche se tardivamente (Spinazzola al 59') in vantaggio, la partita girava improvvisamente dalla parte degli olandesi, grazie all'ennesimo episodio sfortunato: Smalling costretto ad uscire per infortunio neanche cinque minuti dopo che Mourinho aveva sostituito Llorente (perchè ammonito) con Ibanez. Al posto dell'inglese l'allenatore deve adattare Celik. E senza due dei tre centrali schierati in campo dall'inizio, alla prima palla spiovente in area, Paixao dall'alto dei suoi 168cm colpisce indisturbato di testa e mette alle spalle di Rui Patricio la palla dell'1-1. Una mazzata per tutti.

Ma passato il momento di cui sopra, lo smarrimento si trasforma in una reazione giallorossa la quale culmina col gol di Dybala all'89' che rimette in parità le due squadre. Nei due tempi supplementari il completamento dell'opera, con i due gol di El Shaarawy e di Capitan Pellegrini. Vince la Roma, vince Mourinho e con loro vincono i romanisti. Lo spettacolo di voci e colori fornito dall'Olimpico stasera, meritava questa gioia.

La Roma supera lo scoglio Feyenoord per la terza volta negli ultimi 8 anni e per il terzo anno di seguito, è l'unica italiana ad approdare ad una semifinale europea (chissà se qualcuno degli scoreggioni mediatici si accorgerà di quest'ultimo piccolo particolare). Prossimi avversari: i tedeschi del Bayer Leverkusen. Andata 11 maggio a Roma e ritorno 18 maggio a Leverkusen.

Da valutare nelle prossime ore i due infortuni muscolari di Wijnaldum (uscito dopo 20') e Smalling (dopo 78').

Daje Roma!
Sandro


 
  • ROMA: Rui Patricio, Mancini, Smalling (33' st Celik), Llorente (27' st Ibanez), Zalewski (27' st Dybala), Cristante, Matic, Spinazzola, Pellegrini, Wijnaldum (21' pt El Shaarawy (1' sts Kumbulla)), Belotti (27' st Abraham).
    A disposizione: Boer, Svilar, Bove, Camara, Tahirovic, Volpato.
    Allenatore: Mourinho.

  • FEYENOORD: Bijlow, Geertruida, Tauner, Hancko, Hartman (1' sts Lopez), Sszymanksi (1' pts Pedersen), Wieffer (1' sts Dilrosun), Kokcu, Jahanbakhsh (29' st Danilo), Gimenez, Idrissi (18' st Paixao).
    A disposizione: Ballaude,, Kasanwirjo, Marciano, Milambo, Rasmussen, Taabouni, Wellenreuther
    Allenatore: Slot.

  • Arbitro: Taylor (Inghilterra)
  • Ammoniti: Hartman, Wiefferper, Pedersen (dalla panchina), LLORENTE, Gimenez, ABRAHAM, DYBALA e RUI PATRICIO
  • Espulso: 14' s.t.s. Gimenez (rosso diretto per fallo su Mancini)
  • I GOL:
  •   15' S.T.: SPINAZZOLA
      35' S.T.:
    Paixao
      44' S.T.: DYBALA
    11' P.T.S.: EL SHAARAWY
       5' S.T.S.: PELLEGRINI