VENTISEI
FEBBRAIO 2006
Il Derby delle 11 vittorie consecutive
Or
si conviene d’esplicar d’un dato evento
che mutò alcuno in triste altro in
contento
dell’audacia, della grinta e la buona sorte,
che di descriver
mi vien in codesta corte!
In
quell’arena capitolina assai gremita
un contenzioso si tenéa: era la partita,
e i ventidue cavalier predestinati
entro quel campo s’affrontavano affamati!!!
C’era
in ballo il primato cittadino
le solite motivazioni in quell’insalubre fortino,
ma stavolta ancor di più c’era qualcosa
che gli ospiti di dir penséar
non s’osa!!!
Sulla
destra voléan sfondar i casalinghi
ma poi i traversoni eran preda dei vichinghi
così i duetti non mutavan nei promessi spari
e si ricacciavan gli affondi
d’Oddo e Behrami…
Euclidéi
lanci si tentavan là nel mezzo
ma il geometra quel dì era un po’ grezzo
e
alla fine irritato come i nani
gridava “me ne vado” il distinto Liverani.
Lì
davanti il duo che a volte ha fatto male
della proverbiale arguzia si disse
non s’avvale…
il palo d’oggi è per Rocchi la girata invana
e per Di Canio
lo strozzo in gola è d’attaccasse a ‘sta banana!
Dall’altra
parte i contendenti a quel del lazio
s’apprestavan a ricordar l’esborso d’un
certo dazio
e così il predestinato d’Ade e d’altri dei
era il primis quel
Rodrigo brasilio di Taddei
che cedéa speranze al terminar della prima frazione
di gioia e gaudio confermate sin alla conclusione…
Intanto la fatica del supporto sugli spalti
si sentìa ma bisognava andare
avanti
e dop’anche altre scaramucc iniziale
in curva sud si festeggiava
il carnevale:
“Montella detta per l’affondo sulla fascia
sette finte e
Cribari già s’accascia…
poi il dettato di Mancini alla lunetta
e la conclusione
dell’Alberto ‘sì perfetta”.
Giubilo,
pathos, gioia, esaltazione
e dall’altra parte la più grande frustrazione…
la voglia della fine e finalmente il festeggiare:
voi a casa e noi qui ancora
a cantare…
Il
capitano di più qua sotto con le stampelle
noi in cielo, in paradiso tra le
stelle…
i calciatori impazziti, cavalier cortesi
che dall’olimpo qui da
noi oggi son scesi:
il Rossi tal Delio con Lotito in cor erosi
per noi
leggenda, mito, festa: l’apoteosi!!!
E
dopo il record d’undici le lacrime e la gloria…
bho, bho, bhoooo, a voi la
zappa, a noi la storia!!!
Luca