IL
MIO AMORE PER LA ROMA
Il
mio amore per te parte dai tempi in cui ero un bambino.
Gridavo:”Forza lupi,
abbasso burino!”
E’
una passione che sento dentro e non ne posso fare a meno
mi porta lontano,
veloce come un treno.
Me
lo dice mi padre, me lo conferma mi madre:
”Per la tua malattia non occorre
il parere der dottore,
è che nelle tu' vene, scorre sangue bicolore”.
Sarò
malato, er core me batte più forte,
ma st’amore lo porterò fino alla morte.
E se dopo ci sarà un Paradiso, fa che Dio nun sia laziale
se no glie dico
ciao e vado all'inferno a bruciare.
Quanno
me parlano male de 'sto mio grande amore
me fanno tanta pena da nun portaje
rancore.
Prima di parlare mettete a palla “Grazie Roma” de Venditti
capite
le parole, meditate e stateve zitti!
Quella
è gente che tifa solo se c’è il tricolore.
Noi sugli spalti ce portamo prima
l’anima, poi er core.
Solo la Sud, unica nel mondo, è quella tifoseria
dove
ogni coro si trasforma in melodia.
E
me ne frego se lassù contano gli scudetti con noia.
Nessuno come noi ha versato
lacrime di gioia.
Ma
quale tifo, troppo semplice, qui c’è amore vero.
Solo a Roma un pupetto diventa
l’ottavo Re d’un grande impero.
Er pupone che trasforma il calcio in pura
meraviglia
che ha abbracciato questa maglia come un padre con la figlia.
Cara
magica Roma di amarti mai sarò stanco.
Siamo lupi, non possiamo lasciare il
branco.
A vita vanterò questi colori
Sarai sempre tra i miei più grandi
amori.
Il
giallo del sole farà sempre binomio col rosso del cuore
l’amore romanista
è un sentimento che nasce, ma non muore,
è qualcosa che non va via
col tempo, non sbiadisce con l’età,
il mio amore per la Roma è scritto nel
mio DNA.
Roberto
Poesia
inviata da:
Roberto
Cavuoto