A VOLTE SUCCEDE...
Succede che Miccoli, uno che i rigori li sa tirare, sia designato
come quinto e ultimo a calciare dal dischetto per "chiudere"
la partita;
succede che un portiere ragazzino,
immobile fino all'ultimo istante, riesca a ipnotizzarlo parandogli il
tiro dagli undici metri;
succede che il ragazzino si scopra tanto grande da stregare anche Ujfalusi,
costringendolo a tirare sul palo;
succede che un altro ragazzino, chiamato a tirare il rigore decisivo,
riesca a realizzarlo con la freddezza di un veterano;
succede che un Campione del Mondo, allenatore all'esordio con la sua squadra,
si emozioni di tutto questo e inizi a correre in mezzo al campo per abbracciare
i "suoi ragazzi" e festeggiare con loro la vittoria.
Eh sì, succede... a volte succede...
BENVENUTO BRUNETTO. E SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO...
LA
PARTITA
Non sono bastati 90 minuti e i tempi supplementari a dare un vincitore
a questa sfida di Coppa Italia. Uno sfortunato autogoal di Ferrari al
12' ha pareggiato subito il risultato dell'andata all'Olimpico, restando
così fino al 120'. Fiorentina e Roma si sono fronteggiate in una
gara "maschia", ma sostanzialmente corretta, anche se finita
con addirittura due espulsi, entrambi romanisti. Dopo che Saccani aveva
ripetutamente perdonato Dainelli (già ammonito) per i suoi falli
su Totti, Ferrari nel primo e De Rossi nel secondo tempo supplementare,
sono stati gli unici ad essere espulsi, peraltro giustamente.
Con la Roma che finisce in 9, si arriva alla "lotteria dei rigori".
Inizia la Fiorentina con Jorgensen: gol.
Tocca a Cassano: rigore "telefonato" con la solita "sufficienza"
e parata di Cejas.
Si continua con tutte realizzazioni dal dischetto, da una parte e dall'altra,
finchè arriva il turno di Miccoli, l'ultimo della serie per la
Fiorentina... il resto è storia.
CASSANO
Bruno Conti lo lascia in panchina, schierando la squadra con due punte:
Totti e Montella. Lo lancia nella mischia nel secondo tempo regolamentare
e lui sembra nascondersi, senza mai entrare nel vivo del gioco, ci sembra
quasi a voler dire:-Non mi fai giocare dall'inizio? Mo' so cazzi tua!-
Arriva ai rigori dove è designato a calciare per primo e tira uno
"straccio" che Cejas para senza difficoltà. Dopo il rigore-qualificazione
di Scurto, mentre tutti festeggiano in mezzo al campo, lui preferisce
la via degli spogliatoi. Che siano dei segni?
|
- FIORENTINA:
Cejas; Maggio, Ujfalusi, Dainelli, Chiellini; Ariatti (7' sts Riganò),
Donadel, Obodo, Nakata (42' st Fantini); Miccoli, Pazzini (11' sts Jorgensen).
A disposizione: Lupatelli, Savini, Piangerelli, Viali.
Allenatore: Zoff
- ROMA:
Curci; Abel Xavier (35' st Dellas), Ferrari, Chivu, Cuffrè; Aquilani,
De Rossi, Perrotta, Mancini (42' st Cassano); Totti, Montella (8' pts
Scurto).
A disposizione: Pipolo, Corvia, Cassano, Scurto, Virga, Marsili.
Allenatore: Conti
- Arbitro:
Saccani di Mantova.
- Ammoniti:
Dainelli, Ariatti, Maggio
- Espulsi:
Ferrari e De Rossi
- Il
gol: 12'
pt Ferrari (Autoretel)
- SEQUENZA
DEI RIGORI:
Jorgensen
goal
CASSANO parato
Fantini goal
AQUILANI goal
Riganò goal
CHIVU goal
Cejas goal
DELLAS goal
Miccoli parato
TOTTI goal
Chiellini goal
CUFRÈ goal
Donadel goal
PERROTTA goal
Ujfalusi palo
SCURTO GOOOOAAAAALLLL
-
|