COME
NELLA PRIMA REPUBBLICA... Non è cambiato niente, come nel
più classico dei "biscotti" stile prima repubblica del calcio,
rigori "generosi", rigori negati, mancate ammonizioni, sviste, indecisioni
e, dulcis in fundo, espulsione per Totti. Eh sì, il coatto deve essere
punito e con lui la Roma tutta. Cari miei, è finito il "bonus",
è scaduto il periodo di garanzia, tutto deve essere rimesso "a posto",
con le buone o con le cattive. Ecco che allora si inizia con la cura dei calci
da dietro, delle intimidazioni, dei falli senza palla, dei "ti sbatto
per terra, ma poi ti chiedo scusa", passando per un rigore concesso per
lo "svenimento" in area di Lucarelli, un ragazzone di 190 cm al quale
basta dare un pizzico sulla maglietta, per vederlo ruzzolare in area in preda
alla sindrome del tuffatore dal trampolino. Andando avanti arbitrando "one
way", mostrando il giallo in diverse occasioni, ma evitando con attenzione
di tirar fuori il rosso che potrebbe rivelarsi fatidico per il Livorno. Pasquale
docet. La Roma non gioca male, costruisce, ci prova, ancor prima di subire
il gol. Il Livorno invece non gioca proprio, la squadra del ri-assunto Arrigoni
si limita a mantenersi unita, nella propria metà campo, serrando le linee
in una diga spaventosa, contro la quale finiscono per sbattere inesorabilmente
tutti gli attacchi giallorossi. Alla fine però, dai e dai, la diga
cede. Wilhelmsson, sempre più a suo agio negli schemi di Spalletti, con
scandinava caparbietà rimette al centro una palla che sembrava persa e
che il Capitano trasforma nel suo tredicesimo gol in campionato: 1-1. Mancano
una manciata di minuti alla fine e la Roma prova a vincere. Dopo Tavano, entrato
dopo il primo quarto d'ora del secondo tempo al posto di Ferrari, entra anche
Vucinic al posto di Taddei, per una Roma a trazione decisamente anteriore. Gli
atteggiamenti in campo però non cambiano, in particolare quelli dell'arbitro
e di chi marca Totti. Si arriva così, in pieno recupero, al fattaccio del
48'. Gomitata ben assestata di Galante e doverosa (dopo 93' passati a prendere
calci e non solo) reazione di Totti. Di reattivo però c'è veramente
poco. Il Capitano si alza velocemente da terra dopo il colpo ricevuto, è
questo forse ad indurre l'arbitro a valutare la "reazione", provando
a prendere Galante per una spalla nel tentativo di farlo voltare, magari per
urlargli in faccia qualcosa... Risultato: giallo per Galante e rosso per Totti...
giustizia è fatta! Ci sono riusciti! Con il pari di oggi scivoliamo
a -11 dall'Inter e, forse, di scudetto non è più il caso parlare...
LUI
È LA STORIA... VOI SIETE SCIENZA ! Chi
lo giudica sul campo, chi in televisione, chi propone sondaggi su di lui, chi
addirittura si aspetta punizioni esemplari da parte della società... che
scienziati. Tutti d'accordo, tutti concordi nel cercare ogni pretesto, ogni
occasione per gettar fango su un campione, un uomo, un romano.
Ecco, forse è quel suo essere troppo romano che lo penalizza. Non ci amano,
noi romani, chissà perchè... Sarà ancora per quella Roma
Caput Mundi di 2000 anni fa? E dai... Penalizzato per 90' dalle "scientifiche
attenzioni" ora di questo, ora di quel maniscalco, "reagisce"
all'ennesimo fallo volontario ai suoi danni, ed ecco che, per magia (o scienza?)
da tartassato per tutta la gara, diventa lui il colpevole da condannare e da additare.
Tutto per essersi rialzato troppo in fretta, dopo la gomitata ricevuta da
Galante, per aver sfiorato appena la spalla del livornese nel tentativo di guardarlo
in faccia e vedendolo cadere come investito da un TIR. Galante no, lui non va
condannato, lui provoca sì, ma questo è il calcio... Sbaglia chi
reagisce alle provocazioni, soprattutto se veste una maglia giallorossa... Quella
maglia giallorossa che lui onora da sempre e che noi siamo e saremo sempre orgogliosi
di vedergliela indossata. Lui è il nostro Capitano! E Vito Scala, "spinto"
dal Capitano che infuriato uscive dal campo dopo l'espulsione, è semplicemente
scivolato, non vi inventate storie... a cazzari!
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- LIVORNO:
Manitta, Grandoni, Kuffour, Galante, Pfertzel, Morrone, Passoni, Filippini, Pasquale,
Paulinho (Bakayoko dal 13' s.t., Rezaei dal 43' s.t.), Lucarelli.
A disposizione:
Casini, Pavan, Balleri, Bergvold, Vidigal Allenatore: Arrigoni - ROMA:
Doni, Panucci, Ferrari (Tavano dal 13' s.t.), Mexes, Tonetto, Perrotta, Chivu,
Wilhelmsson, Taddei (Vucinic dal 40' s.t.), Mancini (Cassetti dal 44' s.t.); Totti.
A
disposizione: Curci, Rosi, Virga, Okaka Allenatore: Spalletti
- Arbitro:
Ayroldi di Molfetta
- Ammoniti:
Kuffour, Taddei, Pasquale, Wilhelmsson, Galante e Filippini.
Espulso:
al 48' s.t. Totti. - I
GOL:
20' pt: Lucarelli (R) 38'
st: TOTTI
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