CHE AMAREZZA...
Una Roma non ancora a punto. Problemi tanti ci sembra, a partire dal ritardo nella condizione. Disagio che non pare solo fisico, ma più che altro mentale, di concentrazione. Molti errori di misura a vanificare anche i passaggi più semplici, chiusure difensive approssimative e poco efficaci e tante, troppe, palle perse banalmente come di rado abbiamo visto.
Tutto frutto, forse, del triste disagio psicologico derivante dalla enorme voglia, da quella che per molti (anche per noi) era una necessità: voler dedicare una vittoria alla memoria del nostro grande Presidente.
Potremmo anche parlare della triste mancanza di esterni di ruolo, da sempre punto di forza del nostro gioco. Qui anche Spalletti con le sue scelte non ci è sembrato proprio perfetto. Quelle "fasce alte" occupate, ma mai presidiate ora da Aquilani, ora da Baptista, ora da Perrotta, non convincono e hanno dato in molte occasioni il via alle azioni interiste, con Maxwell e Maicon protagonisti. Francamente poi, Vucinic punta centrale non sembra avere la stessa valenza di quello schierato "esterno alto".
Dulcis in fundo, il dissidio Spalletti-Cicinho in settimana, con la conseguente "messa a riposo" del brasiliano, ha privato la squadra di una valida alternativa da presentare, magari in corso d'opera, in un settore così nevralgico.

In ogni modo, nonostante i ritardi e i disagi di cui sopra, il risultato alla fine dei 120 minuti di gioco era pari. Un 2-2 per cui tutta 'sta differenza tecnica, quest'inferiorità al cospetto della squadra allenata dallo "Special One", non si era manifestata così palesemente... anzi.
Merito tutto dei nostri "Special Eleven" che, anche se sicuramente in difficoltà per i motivi di cui sopra, hanno saputo reagire alle difficoltà. Un pareggio conquistato con rabbia e furore agonistico per ben due volte. Prima De Rossi con un missile terra-aria pareggiava il gol di Muntari e poi Vucinic allo scadere dei 90' rimetteva le cose a posto, dopo il secondo vantaggio interista targato Balotelli, entrato a metà della ripresa.

Spunto di cronaca dei tempi supplementari sono le entrate non proprio "tenere" di Balotelli su Cassetti. Il giovane neo-italiano meritatamente insultato dalla curva giallorossa, è però protagonista nel cercare (invano) ancora il gol personale con due belle punizioni e un tiro "a giro", che impegnano il nostro Doni. A tre minuti dalla fine però, l'occasionissima arriva sui piedi di Okaka, ma a tu per tu col portiere il giovanotto si impappina, ipnotizzato da Julio Cesar che gli esce sui piedi e neutralizza la minaccia. Nulla di fatto, si va ai rigori.

CON LA MORTE NEL CUORE
Sceneggiatura migliore non poteva essere concepita per questo finale di gara. C'erano tutti i presupposti, tutti gli elementi per lasciar presagire un lieto fine: il Presidente scomparso da una settimana e la vittoria da dedicare alla sua memoria, il pareggio al 90'di Vucinic, Stankovic il laziale che sbaglia il rigore, la coppa nel rigore decisivo che calcerà Totti... e invece come in un thriller dei più contorti, dei più maligni, dei più infami, il colpo di scena per il finale più inatteso: il Capitano che sbaglia il rigore decisivo. Da lì in poi più niente... Vincono loro e perdiamo noi.
La faccia del mio Capitano non la dimenticherò mai, io con lui con la morte nel cuore per quello che poteva essere e che invece non è stato...

SERVIZIO SULLA PARTITA
LA SEQUENZA DEI RIGORI

• INTER: Julio Cesar; Maicon, Burdisso (45'st Rivas), Cambiasso, Maxwell; Zanetti, Stankovic, Muntari; Figo (21'st Balotelli), Ibrahimovic, Mancini (26'st Jimenez).
  A disposizione: Toldo, Pelè, Crespo, Cruz.
  Allenatore: Mourinho.
  

• ROMA: Doni; Cassetti, Mexes, Juan, Riise (33' st Tonetto); Pizarro, De Rossi; Perrotta (40'st Totti), Aquilani (43'st Okaka), Baptista; Vucinic.
  A disposizione: Artur, Panucci, Loria, Brighi.
  Allenatore: Spalletti.
  

• Arbitro: Saccani di Mantova.
• Ammoniti: Vucinic, Pizarro, Ibrahimovic, Cassetti, Balotelli, Stankovic
• I GOL:
  18'pt Muntari
  19'st De Rossi
  38'st Balotelli
  45'st Vucinic
  
• LA SEQUENZA DAL DISCHETTO:
  Vucinic gol - Ibrahimovic gol
  Baptista gol - Balotelli gol
  Cassetti gol - Stankovic traversa
  De Rossi gol - Maxwell gol
  Totti traversa - Cambiasso gol
  Pizarro gol - Jimenez gol
  Juan parato - Zanetti gol