LA ROMA NON MOLLA MAI
Una Roma che non demorde, che ci crede fino alla fine, che se il giusto recupero viene accordato dall'arbitro dopo i 90' (vero Rosetti?) prova a sfruttare fino all'ultimo secondo per fare risultato. Andreolli al 93' pareggia stasera, ma non è la prima volta che accade quest'anno. Prima di questa sera abbiamo vinto a Siena (Riise al 90'), pareggiato a Palermo (Totti su rigore all'89') ed a Catania (De Rossi al 92'). Anche se solo a Catania abbiamo pareggiato in pieno recupero, nelle altre due occasioni le reti sono arrivate quasi allo scadere dei 90'. È grande la caparbietà di questa Roma, che assomiglia sempre di più al suo allenatore e le parole di Ranieri a fine partita: "La Roma è una squadra che non molla mai..." ci fanno ben sperare per il futuro. Quello che abbiamo sempre detto da qui, quello che secondo noi mancava alla Roma di Spalletti, anche a quella più straordinaria, erano proprio il carattere, la grinta, la caparbietà, la determinazione. Tutte cose che Ranieri sta piano piano inculcando nella testa dei giovanotti a sua disposizione e sembra che i frutti si iniziano a vedere.
LA PARTITA
Un primo tempo da dimenticare.
Squadra confusa, sconclusionata, mai pericolosa e quasi in balìa di un'avversaria che farebbe fatica a sopravvivere nella zona salvezza nel nostro campionato. Di contro, un Fulham che pressa con efficacia a tutto campo e mostra sì grandi doti fisiche, ma niente di più. Il gol degli inglesi al 23' è un regalo di Doni che nell'area piccola (la SUA area) si fa anticipare di testa dal corazziere norvegese Hangeland. Predominio inglese, ma tutto sommato pochi rischi per la Roma, vista la pochezza tecnica degli avanti del Fulham.
Nel secondo tempo si cambia musica.
Al ritorno in campo Ranieri sostituisce Brighi e Okaka con Pizarro e Perrotta. Nuovo assetto tattico, con Menez unica punta e i centrocampisti che a turno provano ad inserirsi. Le geometrie di gioco e la lucidità mentale del cileno cambiano completamente il corso della partita. Adesso in campo c'è solo la Roma e il Fulham si limita a controllare e ripartire in contropiede.
Entra anche Vucinic al 18' al posto di Taddei, per dare una mano la davanti al "centravanti" Menez, autore di una buona prestazione, ma troppo solo anche secondo noi. Ad un quarto d'ora dalla fine Riise viene atterrato in area da Kelly. Rigore ed espulsione. Menez si incarica di battere il penalty, ma Schwarzer (il portiere australiano battuto su rigore da Totti ai mondiali 2006: Italia-Australia 1-0) intuisce e para tuffandosi alla sua destra.
Dalla faccia del francesino traspare lo sconforto, ma ci pensano i compagni e Ranieri a rincuorarlo. Menez ci prova ancora dopo qualche minuto, con un tiro da fuori, ma senza fortuna. Quella fortuna che arride gli audaci e che ci arride alla fine, quando in pieno recupero Pizarro batte l'ennesimo calcio d'angolo, con la palla che dopo una deviazione di testa, arriva sui piedi di Andreolli il quale stoppa di petto e spedisce in rete per un pareggio strameritato.
Brava Roma!
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- FULHAM: Schwarzer; Kelly, Hughes, Hangeland, Konchesky (1' s.t. Pantsil); B.Riise (30' s.t. Duff), Greening, Baird, Gera; Zamora (17' s.t. Nevland), Kamara.
A
disposizione: Stockdale, Smalling, Dempsey, Anderson.
Allenatore: Hodgson.
- ROMA: Doni; Burdisso, Mexes, Andreolli, J.Riise; Taddei (18' s.t. Vucinic), Brighi (1' s.t. Pizarro), De Rossi, Guberti; Menez, Okaka (1' s.t. Perrotta).
A
disposizione: Lobont, Cassetti, Baptista, Greco.
Allenatore: Ranieri.
- Arbitro
: Paul Allaerts (Belgio)
- Ammoniti: Vucinic
- Espulso: al 31' st Kelly per fallo su Riise in occasione del rigore fallito da Menez
- I
GOL:
23' pt: Hangeland
48' st: ANDREOLLI
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