CI FERMIAMO QUI
Si interrompe qui, il cammino della Roma in questa Coppa Italia 2011. Si infrange a Milano il sogno giallorosso di fregiarsi della stella sul petto, quella riservata ai vincitori di 10 coppe. Quella stella che, almeno noi, non nomineremo più, tranne quando semmai un giorno, l'avremo conquistata. Usciamo imbattuti da San Siro, ma sconfitti nel computo dei 180 minuti. Passa l'Inter grazie alla sculata di Stankovic all'andata. Quel tiro della domenica che sorprese l'addormentato Doni e regalò la vittoria e, a questo punto, la qualificazione all'Inter.
Alla Roma stasera si chiedeva una prova d’orgoglio, prova che, almeno alcuni hanno fornito. De Rossi in primis, in campo nonostante un terribile dolore al costato dopo uno scontro di gioco; Borriello, autore del gol e di un rocambolesco doppio palo, che ha lottato fino alla fine; Burdisso indomabile come al solito e che incurante degli insulti di uno stadio intero, ha litigato con tutti i suoi compatrioti dell'Inter; Perrotta sacrificato a tutto campo come sempre; Juan superbo e insuperabile come nei giorni migliori; Cassetti non al meglio, ma schierato per forza da Montella a contendere la fascia ad un certo Eto'o e anche il tanto criticato Doni, colpevole magari sul gol del camerunense, ma nei minuti successivi e prima del pareggio di Borriello, autore di due buonissime parate salva risultato su Pazzini e su Milito.
Ma dopo di loro... il niente. L'emblema del nulla è il francese triste, quello che ci spacciano da anni come il nuovo Zidane, ma che anche stasera ci frantuma le palle (ci si perdoni il francesismo, ma... dopo tutto di un francese si sta parlando) con la sua indolenza e qualla sua aria un po' così tra l'imbranato e il rincoglionito. Con la prova di oggi almeno per quanto ci riguarda, possiamo salutare anche questo campione. Gli auguriamo miglior fortuna... altrove, insieme a gran parte di questa squadra, purtroppo.
BASTA CON BAGNI !
Mamma RAI, buonanima, ci costringe all'ascolto di un'insopportabile "seconda voce". Al commento di Gianni Cerqueti infatti, fa eco quello del "re dell'ovvio", alias Salvatore Bagni da Correggio. Il simpatico opinionista, nonchè ex dell'Inter, nelle cui fila ha militato dall'81 all'84 (alla faccia del commento imparziale) non ci fa impazzire. Vede e commenta una gara a senso unico (chiaramente direzione Inter), amplificando a dismisura gli errori o i demeriti dell'avversaria di turno. Riesce addirittura a vedere (solo lui) un fallo di Borriello in occasione del doppio palo colpito dal centravanti romanista. Una tra le tante cazzate che Bagni ci ha propinato per tutta la partita. Dopo stasera, ci auguriamo di non sentirlo più, almeno commentare la Roma. Noi paghiamo l'abbonamento RAI, in fondo.
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- INTER:
Julio Cesar, Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo, Zanetti, Mariga, Cambiasso, Kharja (30' st Thiago Motta), Pazzini (22' st Milito), Eto'o.
A disposizione:
Castellazzi, Materazzi, Obi, Coutinho, Pandev.
Allenatore: Leonardo.
- ROMA:
Doni, Cassetti, Burdisso, Juan, Riise, Pizzarro (1' st Greco), De Rossi, Perrotta, Simplicio (11' st Vucinic), Menez (29' st Caprari), Borriello.
A disposizione:
Lobont, Castellini, Loria, Rosi.
Allenatore: Montella.
- Arbitro:
Orsato di Schio
- Ammoniti: Chivu, Perrotta, Burdisso e Maicon
- I
GOL:
13' St: Eto'o
39' St: BORRIELLO
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