E SONO CINQUE !
Dal 6 dicembre 2009 e per la quinta volta di seguito, la Roma vince la stracittadina. Gli ultimi 4 derby di campionato, intramezzati da quello di Coppa Italia del 19 gennaio, per un totale di cinque quindi, sono stati tutti appannaggio della squadra giallorossa. Un numero di vittorie consecutive che possiamo sognare di incrementare ancora... chissà.
Partita assolutamente dominata dall'undici giallorosso e risultato mai in discussione, in questo derby numero 136. In sostanza se una squadra doveva vincere, quella era la ROMA. Bloccati psicologicamente i giocatori della Lazie, sulla cui testa pendeva minacciosa la spada di Damocle dei quattro precedenti derby persi. Sulla testa di Reja invece, pendeva quella delle undici sconfitte in tredici partite da avversario della Roma (le altre due sono pareggi). Il quadro: una squadra (la lazie) che perde sistematicamente il confronto con la Roma e un allenatore (Reja) che... invece pure! Con questi presupposti quello che ci viene da pensare è: ma dove volevano andare? Mah...
La gioia più grande per noi tifosi giallorossi e l'umiliazione peggiore per i cuginetti di campagna, arrivano dal piede fatato del più grande di tutti: Francesco Totti. Con la doppietta di oggi regala la vittoria alla Roma, aumenta il suo score totale (199 gol in serie A) e quello nei confronti della lazie (8 gol, ad uno dai marcatori più prolifici: Da Costa e Delvecchio).
Il Derby della "MANITA" (la mano aperta con la quale da oggi saluteremo i poveri laziali)
è di tutta la squadra, finalmente attenta, concentrata e propositiva, ma soprattutto di Francesco Totti, grandissimo dall'inizio alla fine. Prende botte il Capitano, costantemente e continuamente provocato dal maniscalco di turno, ma non si lascia mai andare, non reagisce, rimane concentrato e alla fine si prende la sua grande soddisfazione: doppietta decisiva contro la lazie. Meglio di così...
Dell'atteggiamento provocatorio di alcuni giocatori laziali in campo, dei colpi proibiti (o meglio infami) che qualcuno ha pensato bene di rifilare al Capitano, del commento post partita di alcuni tesserati e dei commentatori di fede laziale (e quindi perdenti per definizione) preferiamo non parlare. Perchè dare spazio su queste pagine colorate di giallorosso, al biancoceleste, alla nullità? Noi pensiamo a goderci la nostra vittoria, anche se oramai non ci fa nemmeno più effetto... è talmente normale.
"I POVERI RESTI DI QUESTE NULLITÀ"
È per noi il più bello, il più significativo, dei commenti nel dopo derby. Alla radio (Retesport) Dario Bersani senza più voce, riassume in poche parole quello che della lazie rimane, a fine partita. Nullità erano prima e nullità sono ancor di più adesso. Poveri resti di queste nullità calcistiche, annientati dal più GRANDE di tutti: FRANCESCO TOTTI, il Capitano della Roma.