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SUPERCOPPA ITALIANA 2010

SUPERCOPPA ITALIANA - INTER-ROMA 3-1

 

MERITAVAMO DI PIÙ

MIlano, città signorile, educata, dove la moralità, almeno quella che ci sventolano in faccia da sempre a noi romani, è la prerogativa più importante. Quanto poi ci sia di moralmente degno di nota nel lanciare oggetti sulla testa degli ospiti giallorossi dall'anello superiore, o meglio ancora nel poggiare il palmo della mano aperta nell'incavo dell'altro braccio semipiegato, in sostanza fare il gesto dell'ombrello (quello che noi beceri romani chiameremmo "attaccatevi al cazzo"), all'indirizzo di squadra e tifosi avversari, qualcuno ce lo dovrebbe spiegare. Se il suddetto gesto venisse da un semplice tifoso, non ci sarebbe assolutamente niente da dire, siamo beceri e maleducati in fondo, ma quando viene (questo dicono le cronache dalla tribuna VIP) dal Massimo dirigente interista, qualcuno dei grandi moralisti milanesi ci spieghi dove sono l'educazione, la signorilità e la moralità... di un vero presidente, persona responsabile e di esempio.

Motivo d'orgoglio, per noi almeno, gli oltre 15mila che sono andati a Milano inseguendo il sogno supercoppa, portando una ventata di calore giallorosso in una città che per quanto ci riguarda è sempre e solo nebbia. Nebbia come quella che trova spazio nei cuori di chi insulta per tutti i 90' i nostri beniamini, non perchè in quel momento avversari, ma semplicente perchè romani, o rappresentanti della nostra meravigliosa città, la Capitale d'Italia. Eh già, la Capitale di quell'Italia che 150 anni fa fu proclamata unita, di certo non per volontà nostra...

Volendo analizzare la partita invece, quello che fa rabbia sono i soliti atavici errori di distrazione, quelli che ogni volta segnano la nostra sorte, quelli che ci condannano oggi ad una sconfitta forse giusta, ma sicuramente esagerata nelle proporzioni. Un 3-1 che visto così sembra non dare giustificazioni, ma per quello che si è visto in campo è sinceramente troppo, per una Roma che a nostro avviso gran parte della gara l'ha avuta in pugno e che alla fine dei 90', avrebbe meritato almeno il pari.
L'errore clamoroso di Vucinic a 5' dalla fine del primo tempo ha vanificato il vantaggio di Riise e di fatto rimesso in gioco l'Inter, fino a quel punto ben controllata. Nel secondo tempo, l'uscita di Pizarro spegne la luce nel gioco e un altro paio di errori di distrazione regalano gli altri due gol ai nerazzurri e la supercoppa... ai moralisti.

Il servizio sulla partita

 
  • INTER: Julio Cesar, Maicon, Samuel, Lucio, Chivu, Zanetti (1' st Stankovic), Cambiasso, Eto'o, Sneijder (39' st Materazzi), Pandev (34' st Mariga), Milito.
    A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 29 Coutinho, 88 Biabiany.
    Allenatore: Benitez.
  • ROMA: Lobont, Cassetti, Juan, Mexes, Riise, Perrotta, Pizarro (9' st Taddei), De Rossi, Menez (38' st Okaka), Totti, Vucinic (23' st Adriano)
    A disposizione: 32 Doni, 87 Rosi, 25 G. Burdisso, 33 Brighi
    Allenatore: Ranieri.
  • Arbitro: Bergonzi di Genova.
  • Ammoniti: Perrotta, Cambiasso, Samuel e Okaka
  • I GOL:

    21' pt Riise
    41' pt Pandev
    25' st Eto’o
    35' st Eto’o