Campionato 2012/2013
10a giornata di andata
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Parma-Roma 3-2

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LA PALLANUOTO NON FA PER NOI
Piove sul bagnato per la Roma che in quel di Parma soffre maledettamente il campo pesante (ai limiti della praticabilità) e rimedia un altro 3-2, dopo quello subìto domenica con l'Udinese.
In vantaggio quasi subito con il solito Lamela, la Roma pare controllare abbastanza agevolmente la gara, anche se in più di un'occasione il terreno ne condiziona vistosamente la prestazione e le giocate. Il gioco della Roma appare penalizzato dalla palla che non scorre e che si ferma spesso in un campo ridotto ad acquitrino che, sotto un acquazzone fastidioso incessante, peggiora di minuto in minuto.
Proprio l'imperizia e l'inesperienza su questi campi, facilitano l'errore del giovane Dodò, schierato anche oggi dal primo minuto da Zeman (Balzaretti è infortunato). Il giovanotto brasiliano classe '92 entra malissimo sul rinvio del portiere, lisciando clamorosamente e liberando di fatto Belfodil. Castan poi non riesce a contrastare l'attaccante franco-algerino, iul quale entra in area e batte inesorabilmente Stekelenburg. Un paio di minuti e "la palude" fa il resto: il tiro di Parolo, anzichè andar fuori, si ferma grazie ad una pozzanghera e diventa assist per lo stesso giocatore che realizza il 2-1. Il Parma non morde, ma ha il merito di adattarsi meglio alle "condizioni ambientali", limitandosi a controllare la Roma, che invece soffre l'impossibilità di fare il suo calcio.
Nel secondo tempo il campo continua ad essere il protagonista principale, con una squadra che prova a fare gioco e l'altra, forte del vantaggio, attenta a sfruttare il minimo errore dell'avversaria. Dopo aver rischiato di capitolare, ma anche di pareggiare in più di un'occasione, una sciagurata entrata in scivolata di De Rossi libera Biabiany (anche se ad onor del vero, l'attaccante del Parma doveva essere fermato prima per fuorigioco) che entra in area e mette al centro per Belfodil. Il tiro a botta sicura dell'attaccante viene respinto da Goicoechea (subentrato ad inizio ripresa all'infortunato Stekelenburg), ma dal batti e ribatti che ne consegue, con la difesa giallorossa colpevolmente immobile e "impantanata", arriva il gol di Zaccardo, fortunato nell'occasione (il pallone batte sullo stinco di Burdisso, che tentava di respingere e finisce in rete). Il rigore assegnato una manciata di minuti dopo e ribadito in rete da Totti sulla ribattuta di Mirante, riapre la partita: la Roma ci crede. Ancor di più nel finale, dopo la giusta espulsione comminata a Belfodil, ma la stanchezza e il campo ridotto ormai ad una palude rendono vana l'impresa. Dopo 3 minuti di recupero Damato fischia la fine dei sogni giallorossi e dell'incontro di pallanuoto.


  • PARMA: Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Gobbi, Valdes, Parolo, Marchionni (15' s.t. Acquah); Biabiany (36' s.t. Sansone), Amauri (16' Belfodil).
    A disposizione: Pavarini, Bajza, Fideleff, Benalouane, Ninis, Morrone, Musacci, Palladino, Pabon.
    Allenatore: Donadoni.

  • ROMA: Stekelenburg (1' s.t. Goicoechea); Piris, Marquinhos, Castan, Dodò (22' s.t. Marquinho); De Rossi, Bradley (22' s.t. Perrotta), Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti.
    A disposizione: Svedkauskas, Romagnoli, Burdisso, Pjanic, Lopez, Destro.
    Allenatore: Zeman
  • Arbitro: Damato di Barletta.
  • Ammoniti: Osvaldo e Mirante
  • Espulso: Belfodil al 40' s.t. per doppia ammonizione.

  • I GOL:
      8' PT: LAMELA
    34' PT:
    Belfodil
    37' PT:
    Parolo
    20' ST:
    Zaccardo
    26' ST: TOTTI


RISULTATI DELLA GIORNATA:
PALERMO-MILAN 2-2
ATALANTA-NAPOLI 1-0
CAGLIARI-SIENA 4-2
CHIEVO-PESCARA 2-0
INTER-SAMPDORIA 3-2
JUVENTUS-BOLOGNA 2-1
LAZIO-TORINO 1-1
PARMA-ROMA 3-2
UDINESE-CATANIA 2-2
GENOA-FIORENTINA 0-1