BATTUTI DA UNA TRIPLETTA DI ROCCHI
Eccoci qua, volontariamente in ritardo, cercando di far sbollire la rabbia che poteva condizionare i toni della nostra disamina a caldo. Avremmo utilizzato parole sicuramente più pesanti di quelle che utilizzeremo adesso... forse.
Ma anche oggi, a distanza di giorni, non riusciamo ad esimerci dal definire come un vero e proprio furto, quello perpetrato domenica sera ai danni dalla AS Roma da parte della "vecchia baldracca" del calcio italiano. L'ennesima rapina a mano armata, l'ennesimo scandalo, stavolta ancora più eclatante, più clamoroso del solito, per le arroganti modalità con le quali è avvenuto. Tre gol, tutti e tre frutto di invenzioni dell'arbitro designato a dirigere questa importante sfida al vertice: Gianluca Rocchi da Firenze, che dietro "suggerimento" dei giocatori juventini concede un primo rigore inesistente per un "non fallo di mano" di Maicon, poi ne concede un altro ugualmente inesistente (a recupero del primo tempo ampiamente scaduto) per un "non fallo" in area di Pjanic su Pogba e poi convalida, a 5' dalla fine, un gol di Bonucci viziato dal fuorigioco "attivissimo" di Vidal che impedisce a Skorupsky di vedere partire il tiro. Due rigori che aiutano la juve a pareggiare i conti prima dell'intervallo e un gol quasi allo scadere, per vincere una partita che con un arbitro decente, la vecchia baldracca non avrebbe nemmeno pareggiato. Due rigori e un gol irregolare così come nella loro miglior tradizione, Prima, durante e dopo i furti invece, solo tanta Roma.
NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
Per noi che di cinema ci abbiamo vissuto per molti anni, risulta essere esercizio assai facile evocare titoli di pellicole famose per raccontare momenti come quelli vissuti stasera a Torino. Titolo azzeccato, perchè non è una novità, tutto è andato come al solito, le solite schifezze, le solite nefandezze, i soliti furti quando ci sono di mezzo loro... niente di nuovo da registrare, quindi. Niente di nuovo sul fronte juventino, ma la Roma c'è e questa sera l'ha dimostrato al mondo intero. Quel mondo sportivo che per fortuna ha dato ampio risalto allo scandalo a cui abbiamo assistito stasera. Ora vi conoscono tutti, tutto il mondo sa come vincete in Italia!