INUTILI CONTRAPPOSIZIONI
Una tifoseria che non ha mai dato impressione di grande unità, anche oggi si rivela in tutto il suo "splendore" fazioso. Chi sta con Spalletti e chi sta con Totti. Come se entrambi non fossero uniti e complementari uno all'altro, o non vestissero gli stessi colori. Come se nel difendere l'uno si debba per forza di cose insultare e crocifiggere l'altro. Come se il Bene Supremo non fosse l'AS Roma, ma l'allenatore chiamato a riportarla in alto, o il suo Campione più rappresentativo, o peggio ancora la propria idea (spesso indotta da letture e ascolti radiofonici).
Incapaci di goderci una vittoria storica per circostanze e modalità, pensiamola come vogliamo... come volete. State con chi vi pare, con Spalletti, con Totti, ma molto meglio sarebbe stare con la Roma, perchè quello che abbiamo visto stasera è un qualcosa che trascende ogni immaginazione e ogni schieramento. Cinque minuti di assoluta meraviglia, regalati all'umanità dal Dio del calcio: FRANCESCO TOTTI di anni (quasi) 40, che indossa da oltre 20 la nostra maglia. Racconteremo ai nostri nipoti ed alle generazioni future di aver assistito all'ennesimo miracolo calcistico di questo straordinario Campione, capace di ribaltare il risultato in meno di 5 minuti con i primi due palloni toccati e trasformati in altrettanti gol.
Unico, Grande, Immenso mio Capitano. Capitano della mia Roma!
LA PARTITA
Roma brutta, lontana parente di quella che ne ha vinte 8 di seguito e che ha schiantato la lazie meno di tre settimane fa. Quasi incapace stasera di proporre gioco, ingabbiata dal Torino che Ventura ha messo in campo col chiaro intento di contenere e sfruttare le occasioni che la compagine giallorossa stasera inevitabilmente le concede. A dimostrazione dell'efficacia dello schieramento granata, i tre gol della Roma arrivano tutti da palla inattiva.
Un arbitraggio scandaloso poi, concede un rigore ai granata per un fallo di quelli che i nostri subiscono puntualmente ad ogni partita in occasione dei calci d'angolo e ne nega inspiegabilmente due nettissimi e sacrosanti alla Roma, tra le proteste generali.
EPILOGO FANTASTICO
La Roma sta immeritatamente perdendo a 5 minuti dal 90°. Spalletti lo fa entrare e Lui al primo pallone toccato segna il gol del pareggio. Ne passano meno di 3 e Calvarese, dopo averne negati due nettissimi, concede alla Roma il rigore che potrebbe significare vittoria. Sul dischetto va Lui e segna il suo gol numero 247 in campionato (303 totali). La Storia meravigliosa, la leggenda del più grande Campione giallorosso continua. Daje Capitano e daje Roma!
Sandro