QUANDO L'ARBITRO NON VEDE...
Premesso che nel calcio la regola più importante è: "si vince buttandola dentro", la Roma stasera deve ancora una volta rammaricarsi per le numerose occasioni fallite, o per alcune situazioni di gioco mal gestite che potevano portare ad occasioni da gol. Errori nell'ultimo passaggio o nell'interpretazione dell'azione, che sembrano conseguenze di uno stato d'animo non proprio tranquillo e di una stanchezza fisica e mentale di alcuni. Nainggolan, Salah, Perotti e De Rossi su tutti.
Sui piedi e sulla testa di Dzeko le migliori occasioni della partita, tutte nel primo tempo, ma il bosniaco non riesce a concretizzarle. Su di lui però, intorno alla mezzora c'è un fallo da rigore (NETTISSIMO) che Rizzoli non vede e che poteva cambiare le sorti della partita.
Partita che invece cambia nella ripresa, circa 2 minuti dopo il palo colpito da Nainggolan all'80', quando Badelj da 25 metri trafigge l'incolpevole Szczesny, coperto da Kalinic in fuorigioco decisamente attivo (allarga le gambe per far passare la palla).
Al di là della regola di cui sopra quindi, due episodi: il rigore negato e il gol irregolare, di fatto
condannano la Roma ad una sconfitta immeritata. Due "sviste" arbitrali figlie di una campagna mediatica assolutamente contro, che va avanti da settimane, per i 4 rigori (peraltro tutti nettissimi e sacrosanti) concessi alla Roma nelle prime tre partite. Averne uno anche stasera sarebbe stato un record che solo alla juve può essere concesso di detenere e ci avrebbe scatenato contro chissà quanti altri pennivendoli e comunicatori falliti...
La sconfitta subita stasera al Franchi, checché ne dicano, ha un solo colpevole: l'arbitro Rizzoli. Senza i suoi "errori di valutazione", la Roma sarebbe uscita quantomeno imbattuta, se non vincente, dal campo. E non lo dico solo io: (Leggete PANORAMA). Il resto è solo fuffa.
Nel frattempo, sempre Daje Roma!
Sandro