Romamor - Campionato Serie A 2016/2017 - Roma-Chievo - Analisi e commento della partita

SENZA PATEMI
Un risultato che letto così denota sì una certa differenza tra le due squadre, ma in realtà non certifica con esattezza quello che si è visto in campo oggi. Giallorossi padroni assoluti delle operazioni e della partita, al cospetto dei veneti giunti a Roma preceduti dal mito di una difesa praticamente impenetrabile, a detta degli addetti ai lavori che presentavano la sfida. Fino a ieri, quella del Chievo seconda difesa del campionato con 17 gol subiti e grande spauracchio degli attaccanti avversari. In sostanza, per gli "addetti ai lavori" di cui sopra, quella del Chievo una difesa da elogiare. Quella della Roma, con gli stessi numeri, una difesa colabrodo... i grandi misteri dell'italica/romana informazione sportiva. A proposito di difesa, mi preme sottolineare le grandi prove che sta fornendo, quella di oggi letteralmente sontuosa, Federico Fazio. Un altro di quelli criticati e condannati dai soliti noti dell'informazione romana e seguiti dai soliti tifosi 2.0 che questa squadra purtroppo oramai annovera, ancor prima di arrivare a Roma.
Senza patemi dicevamo, ma con due (le solite) amnesie difensive che prima regalano un'occasione a De Guzman, il quale ringrazia, ma fallisce di pochissimo. Dopo qualche minuto però, in un'azione fotocopia, lo stesso attaccante ringrazia ancora e stavolta realizza il gol del vantaggio clivense.
Passano meno di 10 minuti e una pennellata di El Shaarawy su punizione, rimette in pari l'incontro prima dell'intervallo. Per quanto riguarda il primo tempo, ci sarebbe da rimarcare di diverse occasioni fallite di un soffio dalla Roma e di almeno un rigore negatole prima del vantaggio clivense. La ripresa è un monologo giallorosso. El Shaarawy regala a Dzeko la palla "basta spingere" del pareggio, poi è uno straordinario Sorrentino a negare il gol in almeno due occasioni al gigante bosniaco, che da oggi (grazie alla doppietta di Icardi con la Lazie) non è più al comando della classifica dei cannonieri.
Spalletti concede 10 minuti anche a Perotti, il quale ha tempo per far impazzire i suoi marcatori, creare scompiglio sulla fascia destra, divorarsi un gol a porta vuota e procurarsi il rigore che lui stesso realizzerà. Non male! 3 pandori, tutti a casa e ci si rivede l'8 gennaio.
Buone feste e Daje Roma!
Sandro