RISCHIO CALCOLATO
Il risultato dell'andata consente a Spalletti di fare turn over, risparmiando molti dei titolari (Dzeko, Salah, Nainggolan, Emerson, Rudiger e Fazio) in vista degli altri impegni ravvicinati dei prossimi giorni, tra campionato e coppa italia. Il KO che ne consegue è appunto l'inevitabile, ma calcolata e indolore conseguenza della rivoluzione nello schieramento. Il gol, l'unico della serata soprattutto grazie ad Alisson, migliore in campo all'unanimità e decisivo in diverse occasioni, arriva dopo un quarto d'ora di gioco per un errore di Vermaelen, che con uno "stop a inseguire" degno del miglior Ciccio Graziani, in piena area di rigore, libera Borré il quale non fallisce da due passi.
Niente da dire riguardo le scelte dell'allenatore, che nel dopopartita addossa alle sue scelte la responsabilità della sconfitta, ma che stasera aveva tutto il diritto e forse anche il dovere, visti e considerati i presupposti, di provare le sue "seconde linee".
Esperimento purtroppo non riuscito, soprattutto nel primo tempo, quando una Roma troppo impacciata non riesce a trovare le misure e gli equilibri, lasciando al Villarreal l'iniziativa. Le cose vanno un po' meglio nella ripresa, con Rudiger al posto dell'infortunato Manolas ed il passaggio al modulo 4-4-2 con Perotti più vicino a Totti. Va meglio, ma il risultato non cambia. Sconfitta indolore, ma sempre di sconfitta si tratta e se si vuole crescere nella mentalità e nella consapevolezza, oltre che nella classifica UEFA, queste sono partite da vincere.
Roma agli ottavi e questo conta, però...
Daje Roma!
Sandro