UNA ROMA PERFETTA
Che stasera allo Estadio de la cerámica di Vilarreal non avremmo assistito ad una prova insufficiente (se non peggio) della Roma, si poteva capire osservando le facce dei giocatori schierati per la presentazione e le foto di rito prima della partita. Facce e sguardi seri e concentrati, finalmente!
A noi vecchi cuori giallorossi che in simili circostanze di sorrisi e facce allegre prima delle partite (così come di figuracce europee) ne abbiamo viste troppe, percepire in quelli sguardi una sorta di feroce determinazione, ci faceva ben sperare se non altro in una prestazione dignitosa.
Presupposti e previsioni che trovavano conferma nell'atteggiamento della Roma già dalle prime battute, proseguendo in un crescendo di consapevole e motivatissima arroganza, fino alla fine della partita. Giallorossi padroni del campo e delle operazioni, con i padroni di casa chiusi nella propria metà campo ad aspettare un errore (che non arriverà mai) dell'undici schierato magistralmente da Spalletti, per ripartire in contropiede.
Troppo poco per impensierire la Roma perfetta di questa sera che ha dominato in ogni zona del campo, senza mai soffrire neanche un po' quella che in molti alla vigilia paventavano come un'avversaria temibilissima.
Mattatore della serata ancora una volta quest'anno è Edin Dzeko, autore della seconda tripletta in Europa League, dopo quella realizzata a novembre scorso col Viktoria Plzen e capocannoniere della competizione, con 8 gol. Merita un plauso anche Emerson Palmieri, in crescita costante dall'inizio della stagione, stasera dominatore assoluto della sua fascia di competenza e autore del bellissimo gol che ha spianato la strada alla vittoria giallorossa.
Ma gli elogi vanno ripartiti in parti uguali per tutta la squadra, dal portiere chiamato in causa seriamente solo in un'occasione, nella quale ha risposto egregiamente ad un colpo di testa ravvicinato; alla linea difensiva di cui Fazio è sempre più comandante; ad un centrocampo stratosferico che argina, controlla, crea e inventa occasioni per un attacco che diventa sempre più efficace e determinante.
Che dire di più? Se la Roma è questa, sognare si può.
Daje Roma!
Sandro
UNA BRUTTA NOTIZIA
Durante l'allenamento del 14 febbraio con la Primavera, a cui Florenzi era aggregato per recuperare dall'infortunio patito il 26 ottobre scorso, il nostro Campione ha riportato un trauma distorsivo dello stesso ginocchio operato per la rottura del crociato. Gli esami strumentali effettuati il 17 hanno confermato quella che da subito è stata la preoccupazione di tutti: rottura del neo legamento crociato anteriore. L'intervento chirurgico effettuato dal prof. Mariani, di revisione artroscopica, ha confermato la rottura traumatica del neo-legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il trapianto chirurgico è stato dunque sostituito con il tendine rotuleo del ginocchio destro. L'atleta osserverà alcuni giorni di degenza e dalla prossima settimana comincerà il percorso terapeutico stabilito con prognosi di 5 mesi.
fonte: As Roma