LA PRIMA SENZA DI LUI
La stagione 2017-2018 sarà per molti l'anno 1 d.T. Inizia oggi il "dopo Totti".
La prima stagione ufficiale dove per la prima volta dopo 25 anni, non lo sentiremo pronunciare nelle formazioni ufficiali e non comparirà il nome di Francesco Totti nei tabellini.
25 anni incancellabili e indimenticabili per noi che abbiamo avuto la fortuna di viverli. Un quarto di secolo di storia giallorossa vissuta in campo e fuori, da quello che forse è sato il più grande calciatore italiano di tutti i tempi: Francesco Totti in arte Capitano della Roma. Una carriera interamente dedicata alla sua squadra del cuore, quella che porta il nome della Capitale d'Italia. Una carriera conclusa sul campo il 28 maggio 2017, ma che continua con un ruolo da dirigente della società.
Fa strano non vederlo sul campo in maglietta e calzoncini oggi. Le telecamere lo inquadrano in divisa sociale seduto in tribuna tra Monchi e Baldissoni, sommerso dalle richieste di autografi e selfies in uno stadio che per tradizione non gli è mai stato amico (ma quant'è grande 'sto raccordo anulare?), da quelli che un tempo erano suoi "nemici".
Ci abitueremo mai all'idea di non vederlo più in campo? Supereremo mai questa fase?
BUONA LA PRIMA
Nel frattempo la Roma vince a Bergamo contro quella che, almeno sulla carta, era l'avversaria più ostica tra quelle affrontate dalle "pretendenti" ai primi 4 posti. Mentre Juve, Napoli e Milan passeggiano contro neopromosse o salve all'ultima giornata l'anno scorso, la Roma affronta in trasferta l'Atalanta, squadra rivelazione nonché quarta classificata dell'anno passato. L'Inter schianta i resti di quella che l'anno passato era la Fiorentina e la Lazie, fresca vincitrice della supercoppa italiana (il calcio è proprio strano), non va oltre il pari con la neopromossa Spal.
Tornando a noi, buona la prima per il risultato sicuramente, per l'impegno profuso dagli undici in campo e per la ricerca degli stessi nel voler mettere in campo l'idea di gioco dell'allenatore. Molto c'è ancora da fare, sotto l'aspetto fisico e soprattutto tattico. La rivoluzione tattica ha bisogno di tempo per essere assimilata dagli interpreti. La formazione non è ancora completa. Manca ancora qualcosa e Monchi ha ancora una decina di giorni per completare la rosa da mettere a disposizione di Di Francesco.
Detto ciò, damme 'sti 3 punti e Daje Roma!
Sandro