Romamor - Campionato Serie A 2017/2018 - Fiorentina-Roma

DODICESIMA CONSECUTIVA IN TRASFERTA
Un'altra vittoria fuori casa. La dodicesima consecutiva (7 nel campionato passato e 5 in quello attuale). La Roma vince in trasferta ininterrottamente dal 12 febbraio a Crotone. Un altro record che fa contenti gli amanti delle statistiche. Numerico ed inutile, esattamente come tutti gli altri finora conquistati, ma che non prevedono trofei da esporre in bacheca. Un primato comunque indicativo dei progressi di una squadra che, noi ce lo ricordiamo bene, alla vigilia di questo campionato non veniva data nemmeno tra le prime 5. Sarà... i conti li faremo alla fine.

Una vittoria mai in discussione quella di oggi, nonostante un primo tempo da batticuore, nel quale la Fiorentina rimontava due volte il vantaggio romanista e sfiorava addirittura il sorpasso, negatole dal solito superlativo Alisson. Il secondo tempo invece non ha praticamente storia. La Roma passa dopo 5' con Manolas e mantiene il controllo del gioco, creando le solite tante occasioni purtroppo fallite di un niente, fino a quella capitata sui piedi del subentrato Perotti, che stavolta non sbaglia all'87' e chiude i giochi al Franchi. Questa è una grande Roma!

TEMPO AL TEMPO
La notizia però, non è solo la vittoria a Firenze, su un campo storicamente ostico e ostile ai nostri colori, ma il fatto che sia arrivata grazie (anche) alla doppietta messa a segno da Gerson. Sì, proprio lui, quello pagato 16.6 miloni di euro un paio d'anni fa e che probabilmente per motivi non solo di carattere tecnico, non era stato possibile vedere in campo, se non per qualche minuto e in rarissime occasioni.

Spalletti ha impiegato il ventenne brasiliano (ricordiamoci che è del '97) per 131' complessivi nel passato campionato, l'ultima il 17 dicembre 2016 contro la juventus; per appena 4 minuti nel ritorno del preliminare di Champions col Porto (quando eravamo già sullo 0-3); e per 267 minuti in Europa League (l'ultima con l'Astra Giurgiu l'8 dicembre 2016), per un totale di 6 presenze (2 sole dal primo minuto) sulle 10 totali giocate dalla Roma. "E' un trequartista a cui piace avere la palla sui piedi. - disse Spalletti dopo la partita contro l'Astra Giurgiu - Non va in profondità: non è Nainggolan e nemmeno Perrotta..." Una bocciatura senza appello.

Quest'anno invece, Di Francesco non sembra proprio pensarla come l'uomo di Certaldo. Al contrario, ha motivato, reso partecipe del progetto e preso in considerazione Gerson al pari di tutti gli altri componenti della rosa e i risultati si vedono. Il brasiliano è passato dall'essere il "bidone di Sabatini", a "può essere l'arma in più per Di Francesco". Il tempo è galantuomo.

Daje Roma!
Sandro