Romamor - Campionato Serie A 2017/2018 - Lazio-Roma - Analisi e commento della partita

UN TITOLO EMBLEMATICO
Il perchè di questo titolo al commento di oggi, è dato dal fatto che con quelli di questa sera i quali di fatto risparmiano alla lazie la settima sconfitta negli ultimi 10 derby, sono 20 i legni colpiti dalla Roma in questo campionato. Meglio di noi solo l'Inter con 21. Dzeko comanda con 6, tra pali e traverse colpite, la speciale classifica dei "non marcatori", in coabitazione con Insigne.
Fonte: GOAL.COM

UN PARI CHE VA STRETTO
Un derby bruttino, come molti altri nella storia della stracittadina romana.
Possiamo però dire che alla fine il pareggio va stretto alla Roma, vista anche l'inoperosità di Alisson per tutta la partita. Roma che recrimina per il palo colpito da Bruno Peres sul finale di un primo tempo che non aveva visto occasioni da entrambe le parti e per quello che accade nei minuti finali, con la lazio in 10 per l'espulsione di Radu. Una super parata di Strakosha evita il tracollo laziale su colpo di testa di Dzeko, il quale un minuto dopo centra la traversa a portiere battuto e un minuto dopo lascia partire un missile da fuori area che lambisce il palo alla sinistra del portiere. In occasione della traversa colpita poi, la palla rientra in campo preda dell'accorrente El Shaarawy che sbilanciato in maniera vistosa da Marusic reclama un rigore, ma Mazzoleni al contrario di Oliver, si dimostra arbitro sensibile e lascia correre.

Un pari che qualcuno considera addirittura giusto: "Ho chiesto ai ragazzi di mettere il cuore in campo e con un po’ più di fortuna avremmo anche potuto vincere..." senza considerare che con un po' di culo in meno invece, la partita la poteva pure perdere.

Anche se a pari punti (61) con la lazie, la Roma resta terza in classifica per la somma degli scontri diretti. Vedere i cugini di campagna che a fine partita vanno a festeggiare sotto la nord, come se l'avessero vinta loro la stracittadina, ci dà l'esatta dimensione de quell'artri, inferiori dal 1900.

DOMANDA E RISPOSTA
C’era una domanda, che ci facevamo in molti alla vigilia di questo derby numero 150 di campionato: sarà più facile per la Roma smaltire l'euforia per la splendida serata di martedì ed i 3 gol rifilati al Barcellona in Champions League, o per la lazio dimenticare quella catastrofica di giovedì, con i 4 gol rimediati dal Salisburgo in Europa League? La risposta l'ha data il campo, con una Roma un po' troppo compassata, al contrario della lazio, fin dai primi minuti più battagliera. In sostanza: molto più faticoso dominare per 90' il Barcellona, segnando 3 gol agli alieni blaugrana ed eliminandoli dalla Champions, piuttosto che andare in gita a Salisburgo e tornare con 4 palle di Mozart in...

Daje Roma!
Sandro