Romamor - Campionato Serie A 2017/2018 - Roma-Crotone

UN ALTRO CROCIATO!
Avrei voluto parlare e sputtanare chi oggi parla di una vittoria giallorossa giunta solo grazie ad un rigore concesso da Manganiello forse un po' troppo generosamente (si parla di generosità nelle concessioni solo quando a beneficiarne è la Roma), dimenticando gli altri due legni colpiti (da Kolarov e da Dzeko) a portiere battuto, delle altre occasioni fallite di un soffio dai giallorossi e di un predominio pressoché totale della squadra rivoluzionata ancora una volta da Di Francesco in ossequio al turn over. Ma degli opinionisti del nulla e dei romanisti 2.0 che li seguono e ne condividono i pensieri, magari parlerò un'altra volta.

La notizia da registrare oggi purtroppo è l'ennesimo infortunio di un giocatore della Roma. Stavolta la vittima della maledizione del crociato è Rick Karsdorp, il terzino destro di qualità che a Roma manca forse dai tempi di Cafu e atteso al suo esordio da titolare sulla fascia destra, dopo 3 mesi di stop per un problema al ginocchio destro. Alla sua prima apparizione in maglia giallorossa, il fiore all'occhiello dell'ultima campagna acquisti si infortuna al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, problema che lo terrà lontano dai campi di gioco almeno per i prossimi sei mesi. Ma si può essere più sfigati di così?
Con il giovane olandese, salgono a cinque gli infortunati al legamento crociato del ginocchio nell'ultimo anno (prima di lui: Rudiger, Mario Rui, Florenzi due volte e nel giorno dell'addio di Totti, anche Emerson Palmieri) ed a dodici legamenti crociati saltati negli ultimi due anni, tra prima squadra e primavera: Capradossi, Ponce, Nura, Rudiger, Lario Rui, Florenzi (2 volte), Emerson Palmieri, Luca Pellegrini, Ganea, Tumminello e Karsdorp.

E I MORALIZZATORI...
Le gesta dei simpatici tifosi della formellese, ospiti indesiderati in curva sud domenica scorsa, hanno fatto il giro del mondo e com'era auspicabile, il pieno di condanne. Il loro gruppo storico ultrà, si stupisce del tanto clamore e parla di contesto di goliardia. Il loro presidente moralizzatore invece, prova a mettere una pezza al comportamento dei suoi tifosi, andando con una delegazione di sbiaditi a rendere omaggio alla sinagoga, salvo poi sputtanarsi con una telefonata prontamente registrata e condivisa in rete.

La lazio entra in campo per il riscaldamento a Bologna con magliette anti razziste, mentre i suoi tifosi, quelli del contesto goliardico, fuori dallo stadio intonavano il canto fascista "Me ne frego". Della serie condannateci pure... sti cazzi!

Guardando anche dentro casa nostra, senz'altro da condannare anche i fucking idiots di Pallottiana memoria che incuranti del minuto dedicato oggi in tutti gli stadi italiani, alla lettura di un brano del Diario di Anna Frank, hanno pensato bene di non rimanere in silenzio, ma di intonare cori di incitamento alla squadra. Aveva ragione Pallotta.

Daje Roma!
Sandro