Romamor - Champions League 2017/2018 - Liverpool-Roma

PARTIAMO DA QUI
"L’AS Roma condanna nella maniera più dura possibile l’aberrante comportamento di una ristretta minoranza di tifosi in trasferta..." e non c’è romanista per bene oggi, che non esprima il suo sdegno e non preghi per la vita di Sean Cox, il 53enne tifoso del Liverpool finito in coma, in seguito agli scontri fra "tifosi" prima della partita. L'esatta dinamica dei fatti al momento non è ancora nota. Inutile esprimere giudizi o condanne adesso. Nel frattempo, due ultrà giallorossi sono stati arrestati e rinviati a giudizio. Resteranno in carcere a Liverpool fino all'inizio del processo, il 24 maggio.

ANCORA UN ARBITRAGGIO CHE CI PENALIZZA
5-2: un risultato che letto così appare netto, incontestabile. Una Roma che subisce cinque gol sembrerebbe non avere attenuanti, ma un'analisi più attenta (e la moviola) evidenzia che il primo ed il terzo gol del Liverpool erano da annullare. Il primo per un fallo a centrocampo (Wijnaldum colpisce il piede sinistro di Strootman e poi lo trattiene platealmente per il braccio); il terzo per fuorigioco di Salah che inizia l'azione partendo oltre la linea difensiva giallorossa.
Il commento a questa partita deve per forza di cose tener conto di queste "circostanze avverse", alias "sviste arbitrali", che fanno il paio con quelle già patite a Barcellona qualche settimana fa.

Una Roma padrone del campo per i primi 25 minuti di gioco, ma che poi si disunisce, perde il controllo delle operazioni e di fatto si consegna ai padroni di casa che colpiscono impietosamente.
Di Francesco corre (forse tardivamente) ai ripari correggendo l'assetto tattico iniziale, soprattutto in difesa passando ad una più efficace linea a quattro. I due gol che arrivano e che ci danno un minimo di speranza in più al ritorno, ne sono la diretta conseguenza.
In fondo abbiamo già battuto 3-0 il Chelsea e il Barcellona. Perchè non sperare in un tris?

E FINIAMO QUI
"Abbiamo segnato due gol, abbiamo avuto tante occasioni soprattutto nel secondo tempo, abbiamo sbagliato ma dobbiamo continuare e pensare positivo: noi siamo guerrieri e lotteremo fino all'ultimo secondo, come abbiamo dimostrato finora, con la forza della nostra gente, per rimontare questa partita. Ancora non è perso nulla. Siamo una grande squadra e vogliamo lottare fino all'ultimo secondo". Federico Fazio

Daje Roma!
Sandro