A NOI CI SALVA ALISSON...
Secondo il "Ranking UEFA", la speciale graduatoria che tiene i conti dei risultati dei club nelle competizioni europee degli ultimi 5 anni, l'avversaria di oggi è la seconda squadra in Europa alle spalle del Real Madrid. Il Club Atlético de Madrid in questa classifica europea viene prima di Barcellona, Bayern Monaco e di tutte le altre più grandi e blasonate compagini europee.
Tenendo conto del fatto che si giocava contro un'avversaria abituata e rodata nella competizione, pragmatica, esperta, che esprime un gioco efficace e collaudato da anni e soprattutto con un allenatore che la guida dal 23 dicembre 2011 (e non dal 12 giugno 2017 come il nostro Di Francesco), il pareggio ottenuto stasera non può essere considerato un risultato negativo.
Al contrario, la Roma ha retto botta, magari ha sbandato qualche volta, ma non si è fatta travolgere dall'avversaria più forte come in altre occasioni ahimé è capitato. C'è voluto un grandissimo Alisson, è vero, eletto stasera all'unanimità il migliore in campo tra i giallorossi, ma come dicono quelli bravi, il portiere sta lì per quello: per parare.
Teniamoci il bicchiere mezzo pieno quindi, considerando che siamo ancora all'inizio di un nuovo percorso tecnico e che qualche assenza importante possiamo anche lamentarla.
Teniamoci anche Di Francesco, che anche stasera ha dimostrato ai poco attenti di non essere quell'integralista filo-Zemaniano che vede solo il 4-3-3, ma al contrario, di sapersi adattare alle situazioni contingenti. La sostituzione di Defrel con Fazio ed il passaggio al più idoneo 3-5-2 con cui la Roma ha giocato gli ultimi 25 minuti, ne è la prova.
...A LORO L'ARBITRO
La Roma reclama un calcio di rigore al 23' del primo tempo per un tocco di mano volontario di Vietto, su cross di Perotti. Tutte le moviole danno ragione ai giallorossi, colpevoli forse di non protestare più di tanto. Il replay mostra il braccio dell'attaccante colchonero nettamente e volutamente largo. Un rigore chiaro e solare per tutti... tranne lui: l'arbitro serbo Mazic. Ci sarebbe da discutere anche sulla mancata concessione del penalty in un altra occasione, al 76', dove il "contatto" Perotti-Juanfran non viene giudicato falloso da Mazic... che strano.
Daje Roma!
Sandro