DOPPIA PERSONALITÀ
Il riferimento al doppio personaggio creato da Robert Luis Stevenson (quel dottor Jekyll il quale studiando la psiche umana, mette a punto e prova su di sé la pozione che separa la natura buona da quella malvagia dell'animo umano, diventando Mr Hyde), sembra calzante per la Roma "ammirata" anche oggi in quel di Bergamo.
La Roma buona ovviamente è quella vista accettare e vincere lo scontro fisico e di gioco con l'Atalanta nel primo tempo, andando a segno 3 volte (TRE !!!) in 40'.
Quella malvagia (per non dire molle, distratta e senza attributi), è sicuramente quella che in vantaggio di 3 lunghezze, prende gol allo scadere dei primi 45' e ridà coraggio agli avversari. Malvagia (per non dire incredibile, inconcepibile e inguardabile nella sua pochezza) soprattutto quella del secondo tempo, quando si schiaccia nella sua metà campo e subisce l'Atalanta senza mai riuscire ad abbozzare un benché minimo straccio di reazione. I cambi decisi dall'allenatore non incidono minimamente sull'atteggiamento della squadra e probabilmente ne aumentano, se possibile, la confusione tattica e mentale.
Ferma restando la forza incontestabile dell'Atalanta, grande squadra soprattutto in casa sua, quelli di oggi sono (altri) 2 punti buttati via dalla Roma, che non sa assolutamente gestire un vantaggio, anche se cospicuo. Un epilogo di partita che quest'anno sembra essere una costante, visti i già numerosi precedenti, nei quali i giallorossi in vantaggio sono stati rimontati:
Roma-Chievo (da 2-0 a 2-2)
Napoli-Roma (da 0-1 a 1-1)
Cagliari-Roma (da 0-2 a 2-2)
Atalanta-Roma da (0-3 a 3-3)
Quattro rimonte che costano la bellezza di 8 punti, i quali in un campionato pazzo come quello di quest'anno, fanno tutta la differenza del mondo. La Roma oggi avrebbe 42 punti e occuperebbe il terzo posto davanti all'Inter (40), a -4 dal Napoli (46) secondo. Chissà se qualcuno riuscirà a farlo capire ai giovanotti che scendono in campo e non chiudono queste partite...
Daje Roma!
Sandro