UN'ALTRA PARTITA FALSATA
Si sarebbe potuto scrivere di una partita bellissima giocata dalla Roma, forse la più bella quest'anno, delle tante assenze che hanno costretto Di Francesco a schierare i ragazzini che hanno a tratti oscurato i ben più grandi e maturi avversari, di uno spirito finalmente giusto messo in campo dai giallorossi, della loro determinazione e presenza mentale per tutti i 95'. Si poteva tessere l'elogio di un allenatore che stasera, al cospetto del suo ben più osannato e da alcuni rimpianto predecessore, ha messo in campo una squadra che a dispetto delle tante assenze, ha mostrato una fisionomia ed un gioco meritevole di un risultato migliore del pareggio. E invece ci tocca registrare l'ennesimo "furto" subito dalla Roma, per mano del solito arbitro, quel Rocchi di Firenze che dopo il più famoso precedente di quel 5 ottobre allo Juventus Stadium, impicca con (almeno) due decisioni sbagliate un'altra partita alla Roma.
Un rigore negato per fallo su Zaniolo che tutte (TUTTE!) le moviole certificano, ma che arbitro e sopratutto VAR non concedono, nell'incredulità di tutti. Non contento, il fischietto di Firenze, un paio di minuti dopo, non punisce il fallo a metà campo di D'Ambrosio sempre su Zaniolo, che di fatto dà il via all'azione del vantaggio interista. Un uno-due (rigore negato e gol preso) che ha fatto tremare tutta la gente giallorossa, memore di altre storiche mazzate, ma che per fortuna non ha avuto lo stesso effetto sugli undici in campo, i quali non sbracano come in altre occasioni e reagiscono all'ennesimo sopruso, rimontando per ben due volte e meritando alla fine anche qualcosa di più.
UN RIGORE FINALMENTE
Alla quattordicesima giornata di campionato, esattamente dopo 294 giorni (11 febbraio 2018) dall'ultimo concesso e peraltro in quell'occasione ininfluente ai fini del risultato, la Roma beneficia finalmente di un rigore. Dopo la prima "svista" su Zaniolo nel primo tempo, il VAR (non Rocchi) nella ripresa si accorge del fallo di mano di Brozovic e costringe l'arbitro a concedere il rigore che Kolarov trasformerà per quello che sarà il 2-2 finale.
PARLA TOTTI
La Roma non manda Di Francesco e sceglie di mandare Totti a fine partita ai microfoni delle TV. Il Capitano senza peli sulla lingua ha manifestato la propria rabbia per il rigore non concesso dall'arbitro Rocchi su Zaniolo: "È una vergogna", ha detto contestando il mancato intervento del VAR. "Fabbri (l'arbitro addetto al VAR) stava vedendo un'altra partita". Finalmente la Roma, attraverso il suo simbolo, prende posizione e si fa sentire. Era ora!
Daje Roma!
Sandro