ANCORA IN CORSA
Un primo tempo dove è la juve a fare la partita, con la Roma che aspetta stretta e compatta nei reparti per ripartire in contropiede. 45 minuti dove un paio di strepitose parate di Mirante tengono accese le speranze europee dei giallorossi, anche per onesta ammissione di Ranieri nel dopo partita.
Nella ripresa qualcosa cambia, la Roma cresce, mentre la juve diminuisce l'intensità delle azioni.
Ma la svolta alla partita, forse solo per noi romantici, la dà il fuoriclasse portoghese che offende quello che oggi indossa la fascia di Capitano della Roma: Alessandro Florenzi. Gli dà del nano, del piccoletto... ma ironia della sorte (per il pagliaccio portoghese) è proprio Florenzi che supera Szczesny con uno scavetto sopraffino e porta in vantaggio la Roma. In pieno recupero poi, con la juve protesa alla ricerca del pari, un contropiede ben condotto da Under, viene finalizzato da Dzeko che mette la parola fine a questo Roma-Juve e ci lascia ancora in corsa per un posto in Europa.
ALTEZZA MEZZA BELLEZZA, MA TANTA TRISTEZZA (IDIOZIA)
Un siparietto tristissimo, quello andato in scena intorno al 10' del secondo tempo, quando Florenzi litiga con Ronaldo per una palla che doveva esserci restituita, dopo che il bianconero Spinazzola era rimasto a terra infortunato e la Roma aveva buttato il pallone fuori. Palla che è stata invece giocata da CR7 come niente fosse. Alle giuste rimostranze di Florenzi il portoghese, dall'alto del suo 1,87 e mimando con gesti eloquenti, risponde "Sei troppo piccolo per parlare". La "lite" non si è consumata fino in fondo grazie all'intervento dei giocatori in campo, che hanno evitato al capitano della Roma di venire a contatto col portoghese.
Quello che fa rabbia, è il modo con cui l'ennesimo comportamento "fuori dalle righe" di Ronaldo, viene stigmatizzato con il solito leccaculismo dagli addetti ai lavori, dai commentatori, cronisti e opinionisti vari. Nessuna condanna, nessuna richiesta di sanzione, di multa, di squalifica, di pena esemplare, per questo "signore". "In campo, di queste cose ne succedono in ogni partita", è la frase più ricorrente nei vari commenti all'episodio. Ci tornano in mente tutte le prese di posizione dei soloni, delle cariatidi e degli scoreggioni dell'informazione italiana, che per 25 anni si sono affannati nel condannare le goliardie e i comportamenti in campo di Francesco Totti.
Vi schifo tutti!
Daje Roma!
Sandro