MISSIONE COMPIUTA
Si temeva il solito rilassamento dopo una sosta lunga due settimane. L'ultima partita è stata quella giocata a Parma il 29 dicembre. Si temeva da parte della squadra, anche una certa sottovalutazione dell'avversaria, pure questa ligure come quello Spezia che ci eliminò a sorpresa, sempre agli ottavi, qualche anno fa. Ebbene sì, la figuraccia era dietro l'angolo e la temevamo un po' tutti, anche la curva, che prima dell'inizio della partita esponeva un chiaro ed inequivocabile "NON SNOBBATELA... NOI CI TENIAMO".
La risposta non si è fatta attendere: un poker servito con due gol per tempo (che come al solito potevano essere di più) e la pratica Entella è archiviata, grazie alla doppietta dell'attaccante più discusso, quel Patrik Schick che in settimana aveva rivelato di aver assunto un mental coach per risolvere i suoi problemi evidentemente più mentali che fisici, al gol di un Marcano subentrato all'infortunato Juan Jesus e autore di una prova sicuramente all'altezza della sua carriera e al gol di Pastore, non ancora fisicamente pronto, ma con un piede sempre meraviglioso.
Prossima avversaria nei quarti: Fiorentina. Si giocherà a Firenze tra due settimane.
IL TEATRINO DI MAMMA RAI
Ci raccontano (ero allo stadio e fortunatamente non ho avuto modo di "godere" della telecronaca e dei commenti che in diretta arrivavano ai telespettatori paganti il canone) di fantastici scoop: "Ci segnalano che dalla curva sono partiti cori contro Lazio, Juventus, Napoli e Liverpool" (ma va?), "Scusa Stefano ¯Stefano Bizzotto che commentava insieme a Tiziana Alla¯ ci segnalano che dalla curva sono partiti cori contro i carabinieri" (ma dai... davvero?) e di epic fails sulla nazionalità di Karlsdorp, sul gol di Marcano prima attribuito a Pastore, sulle notizie promesse e mai pervenute circa l'infortunio a Juan Jesus e sull'intenzione di mister Boscaglia che "vuole effettuare ancora alcuni cambi” detto a metà del secondo tempo, quando gli era rimasto solo un cambio a disposizione.
Onore ai 21.000 che a dispetto di orario, freddo e umidità, hanno preferito "rinunciare" al divano e al professionalissimo servizio fornito dalla televisione pubblica.
Sandro