Romamor - Campionato Serie A 2019/2020 - Genoa-Roma - Analisi e commento della partita

RICOMINCIAMO
Ennesima formazione rimaneggiata per Fonseca (-10 uomini oggi, tra infortunati e squalificati), contro un Genoa con l'acqua alla gola, penultimo in classifica e con un ambiente decisamente caldo, per le contestazioni della tifoseria nei confronti della società e del simpatico Preziosi.
Dopo i primi due passi falsi dell'anno 2020 in campionato, entrambi in casa contro le due torinesi, la Roma si riprende in trasferta metà dei punti persi in casa e riprende la sua corsa verso l'obiettivo Champions, quel quarto posto per il momento conteso con l'Atalanta.

Una partita praticamente senza storia, con la Roma padrona del campo e delle operazioni, che costringe il Genoa al solo difendersi nella propria metà campo. Il gol di Under in apertura, bissato al 44' dall'autorete di Biraschi, con l'intermezzo di qualche altro gol sfiorato da Dzeko e compagni, lasciavano presagire ad una passeggiata di salute. Almeno fino al 44' del primo tempo, quando appena trenta secondi dopo il raddoppio, la nostra solita, atavica, ingiustificata e ahinoi storica dormita difensiva, regala al laziese Pandev il gol della speranza genoana.

Nello spogliatoio Fonseca avrà certamente catechizzato i suoi, ricordando loro la differenza di stipendi con gli avversari e tolto il primo quarto d'ora della ripresa, dove il Genoa ha provato a mettere un po' di pressione, la Roma ha ripreso in mano le redini del gioco e portato a casa con merito la vittoria e i tre punti che mancavano dal 20 dicembre, quando si ciancicava la Fiorentina.

ALLA FACCIA DE MAROTTA!
I giorni che hanno preceduto la partita, sono stati caratterizzati dalla trattativa tra Roma e Inter per lo scambio di prestiti (con obbligo di riscatto) Politano-Spinazzola.
L'accordo tra Ausilio (direttore sportivo e responsabile dell'area tecnica dell'Inter) e Petrachi sembrava ormai fatto, dopo le visite mediche, con Spinazzola che accettava senza discussioni la decisione della società e Politano (romano e romanista) che si faceva fotografare felice con la sciarpa della Roma. L'entrata in scena di Marotta (amministratore delegato sport Inter) manda all'aria tutto, con motivazioni "ufficiali" poco condivisibili e che potrebbero far pensare ad una sorta di vendetta per la mancata cessione di Dzeko all'Inter l'estate passata.
Tant'è, Spinazzola dopo una settimana come quella appena passata e con uno stato d'animo a metà tra il depresso e l'incazzato, sfodera una prestazione sontuosa culminata col bel cross (uno dei tanti oggi) che costringe Biraschi all'autorete e Marotta a rifarsi gli occhi.

Daje Roma!
Sandro