INEVITABILE
Impensabile giocare così tante partite a questi livelli, sempre con gli stessi 13-14 giocatori. Era prevedibile nella squadra un calo fisico, in assenza di ricambi e di alternative. La Roma conclude quindi questo terribile ciclo di sette partite in 21 giorni con una sconfitta, la seconda consecutiva dopo quella patita in Germania giovedi sera. Buono, così come giovedi sera, l'atteggiamento complessivo degli uomini scelti da Fonseca e scesi in campo oggi al Tardini determinati e vogliosi, almeno nelle intenzioni, ma la freschezza fisica dei padroni di casa e il modo con cui D'Aversa ha ben preparato la partita, hanno purtroppo fatto la differenza.
Se giovedì si poteva recriminare sulla sfortuna e sulla "cecità" del guardalinee, oggi si può recriminare sul palo colpito da Kolarov su punizione e, soprattutto, sullo splendido tiro al volo conseguente di Pastore, che avrebbe meritato sorte migliore del salvataggio di Sepe. Diversi, oltre questo, sono stati gli interventi del portiere gialloblu, tanti quanto quelli del nostro sempre più affidabile Pau Lopez.
Ricapitolando: stanchezza fisica e mentale dopo sette partite in ventuno giorni, costretti a giocare praticamente con gli stessi uomini. Questo e solo questo, il motivo della sconfitta di oggi.
Nun ve 'nventate niente! Roma è forte e vincerà!
SPERIAMO NELLA SOSTA
La sosta per le nazionali servirà a far riposare qualcuno in evidente debito di ossigeno, anche se riposeranno in pochi purtroppo, visto che le nazionali ne rapiranno diversi. Servirà (forse) per rivedere almeno un paio degli infortunati di lungo corso. Fonseca ha bisogno di ricambi e di opzioni in ogni zona del campo. Prossima partita il 24 novembre, contro il Brescia ultimo in classifica. Attenzione alle trappole, in campo e sugli spalti.
Daje Roma!
Sandro