Romamor - Campionato Serie A 2019/2020 - Roma-Inter - Analisi e commento della partita

UNA VITTORIA BUTTATA
Un'ingenuità di Spinazzola al minuto 87 toglie alla Roma la gioia per quella che sarebbe stata una vittoria più che meritata e regala all'Inter dell'accerchiato Conte un pareggio insperato.
Bella la Roma vista stasera, che non si è limitata a tenere testa alla più motivata (sulla carta) avversaria, ma che invece ha comandato le operazioni e fatto la partita dal primo all'ultimo dei 90 minuti più recupero.

Di contro, un'Inter in piena corsa per il titolo e che a detta dei "soliti" veniva a Roma per ridurre lo svantaggio dalla Juventus a soli 3 punti e metterle pressione in vista del suo impegno di lunedì con la Lazio... Ma de che? Paul Lopez praticamente inoperoso e che soccombe nelle uniche due vere occasioni interiste (un colpo di testa di De Vrij su calcio d'angolo e rigore di Lukaku all'87') la dice lunga sulla "potenza di fuoco" dei nerazzurri.

Nel dopo partita Fonseca parla, com'è giusto che sia, di due punti persi e di una Roma che con un po' più di attenzione avrebbe portato a casa una meritata vittoria. Conte invece, si lamenta per un fallo (inesistente) su Lautaro, in occasione dell'1-1 firmato da Spinazzola e che, sempre secondo lui e qualche cazzaro in studio, doveva essere annullato da Di Bello, chiamato al monitor dal VAR. Ma soprattutto, l'ex pelato si lamenta di un calendario post lockdown che a detta sua danneggerebbe solo l'Inter, costretta a riposare sempre meno delle sue avversarie ed a giocare sempre alle 21.45... in pratica, dopo la juve 2013 hanno accerchiato pure l'Inter.

SI SONO ACCORTI DI IBANEZ
Adani, stasera per l'occasione seconda voce Sky, per tutta la partita non ha fatto altro che tessere le lodi del ventunenne difensore centrale arrivato a gennaio dall'Atalanta in prestito con obbligo di riscatto (10 milioni). “Non è inferiore come qualità a Smalling, Fazio e Mancini. Ha tutto per essere ad alti livelli: tecnica, posizione, tempismo e potenzialità. È un giocatore completo e un centrale moderno”. Ma soprattutto: lo voleva anche Sabatini. Più garanzia di questa...

Daje Roma!
Sandro