CAMPIONATO SERIE A 2020/2021 - 4a giornata di ritorno
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Benevento-Roma 0-0

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LO STAVAMO ASPETTANDO
Per la legge dei grandi numeri, la serie di vittorie consecutive della Roma contro le cosiddette "piccole" non poteva statisticamente protrarsi all'infinito e per forza di cose era destinata ad interrompersi. Aspettavamo tutti da un momento all'altro, dopo 13 vittorie, il fatidico stop.

Lo aspettavamo noi tifosi (veri), perchè prima o poi doveva arrivare, ma nella segreta e utopica speranza di non doverlo vivere mai; lo aspettavano (ovviamente) le avversarie, stanche di vederci trionfare contro squadre alle quali loro invece hanno lasciato spesso punti; ma lo aspettavano ancora di più loro, i detrattori, i tifosi della propria idea, quelli che non vedi, non senti e non leggi quando la Roma vince, ma che tornano prepotentemente alla ribalta quando, per fortuna quest'anno raramente, perde o come stasera, non vince.

E allora ecco che fioccano i vari "Fonseca ha sbagliato formazione", "non sa leggere le partite", "aspetta troppo per fare i cambi", "doveva giocare a 4 dietro e non a 3", "Dzeko e Mayoral insieme non funzionano", quest'ultima dopo averci fracassato per mesi l'apparato riproduttivo con "Fonseca deve farli giocare insieme". Gente spesso senza arte né parte, ma che dall'alto del suo pulpito, si sente in diritto di sparare a zero e criticare aspramente chi l'allenatore lo fa di mestiere e soprattutto conosce il materiale umano a sua disposizione, nonché lo stato fisico e l'attitudine al ruolo.
Aveva ragione Umberto Eco: "i social danno diritto di parola a legioni di imbecilli"

Il loro momento è arrivato stasera, con la Roma padrona del campo, ma incapace di superare la linea Maginot, la muraglia umana, il classico pullmann, messo da Inzaghi a difesa della propria area di porta. Due linee strettissime di uomini, posizionate con l'unico intento di distruggere più che costruire, rinunciando completamente all'idea di giocare, interompendo le trame di gioco e le linee di passaggio romaniste, col solo Lapadula in avanti, pronto a sfruttare l'occasione che (forse) poteva capitare.

Il tutto condito dai mezzucci più meschini, quali svenimenti ad ogni contatto, perdite di tempo continue, palloni che una volta usciti non tornavano più in campo, proteste per ogni decisione arbitrale dal campo e soprattutto da Inzaghi in panchina (poi espulso) e tutto ciò che di più anti-sportivo si potesse concepire, per non far giocare la Roma.
Roma che alla fine perde due punti importanti nella corsa alla zona Champions, obiettivo che comunque, continuando a giocare così, rimane alla sua portata. Nella speranza che la lezione di anti-calcio ricevuta oggi, serva per trovare contromisure idonee in futuro.

IL VAR CON LA ROMA FUNZIONA SEMPRE
Nonostante l'anti-calcio sfoggiato dagli Inzaghi boys, l'epilogo poteva essere per una volta nella nostra storia, decisamente positivo. Minuto 95 (ultimo dei 5 concessi di recupero): per un nettissimo fallo su El Shaarawy, Pairetto fischia il rigore. Una circostanza che a memoria non riesco a trovare nel cassetto dei ricordi giallorossi, forse perchè a noi non capita mai. Il tempo di gioire per la possibiltà di vincere una partita incredibile, ma ecco che Pairetto in collegamento con la sala var ci ripensa e cancella la sua decisione per un fuorigioco di rientro di Pellegrini. Decisione giusta, le immagini chiariscono, ma che per forza di cose ci fa ripensare a tutte le volte che quest'anno il var non è intervenuto in nostro favore per "fare giustizia", girandosi vergognosamente dall'altra parte...

Daje Roma!
Sandro



  • BENEVENTO: Montipò; De Paoli, Barba, Glik, Foulon; Hetemaj (33’ st Tello), Schiattarella, Viola (14’ st Caldirola); Ionita, Caprari (23’ st Insigne); Lapadula (33’ st Moncini)
    A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Gaich, Di Serio, Sau, Pastina, Diambo
    Allenatore: Inzaghi

  • ROMA: Pau Lopez; Fazio (27’ st Jesus), Mancini, Spinazzola; Karsdorp (27’ st Pedro), Veretout (13’ st Dzeko), Villar, Peres; Mhhitaryan (37’ st El Shaarawy), Pellegrini; Mayoral
    A disposizione: Mirante, Fuzato, Pastore, Perez, Diawara, Feratovic, Pogdoreanu
    Allenatore: Fonseca.
  • Arbitro: Pairetto di Nichelino
  • Ammoniti: FAZIO, Schiattarella, Montipò
  • Espulsi: al 12' S.T. Glik per doppia ammonizione e Inzaghi al 46' S.T. per proteste.



RISULTATI DELLA GIORNATA
19.02.2021
FIORENTINA-SPEZIA 3-0
CAGLIARI-TORINO 0-1

20.02.2021
LAZIO-SAMPDORIA 1-0
GENOA-VERONA 2-2
SASSUOLO-BOLOGNA 1-1

21.02.2021
PARMA-UDINESE 2-2
MILAN-INTER 0-3
ATALANTA-NAPOLI 4-2
BENEVENTO-ROMA 0-0

22.02.2021
JUVENTUS-CROTONE 3-0