TROPPO BRUTTA
Troppo brutta per essere vera, la Roma scesa in campo oggi a Cagliari con una testa che vuoi o non vuoi era per forza di cose proiettata a giovedì prossimo. A dirla proprio tutta, che non fosse una Roma "vera", il dubbio c'era venuto alla lettura delle formazioni, dove l'unica nota positiva, era rappresentata dal rientro di Smalling dal primo minuto. Per il resto, potevamo fare tranquillamente a meno di risentire nomi e rivedere facce ormai quasi dimenticate e delle quali s'erano perse le tracce da mesi, riproposte nell'undici iniziale.
Scelte di formazione, quelle mostrate da Fonseca, che denotano com'era giusto fosse, il suo voler risparmiare i big per la partita di giovedi a Manchester, una sfida che può valere la stagione. Scelta condivisibile, almeno da chi scrive, così come invece criticata e osteggiata da chi vorrebbe veder "onorato" anche il campionato e non solo l'Europa League.
Sta di fatto che la Roma, per la gioia dei detrattori di Fonseca, per i telavevodettisti e per i soliti che aspettano il passo falso per poter esternare il proprio dissenso, perde anche questa partita riuscendo nell'impresa di lasciare punti a tutte le retrocedende. Dal Pareggio di Benevento in poi, si è passati alle sconfitte di Parma e Torino, per finire con quella di oggi a Cagliari.
Tre gol dei sardi, frutto di tre regali dei giallorossi.
Sul primo è Diawara che si fa saltare con estrema facilità da Nandez il quale mette in mezzo una palla che attraversa tutta l'area di porta con i difensori giallorossi spettatori non paganti, che lasciano a Lykogiannis il più comodo dei gol.
Sul secondo è Mancini che con un disimpegno sbagliato dà il via all'azione che porta al tiro di Marin, con l'errore decisivo di Fazio che lo lascia calciare senza accennare il minimo contrasto.
Sul terzo invece,
una dormita collettiva su calcio d'angolo, lascia Joao Pedro libero di saltare e colpire di testa indisturbato.
A PROPOSITO DI EUROPA LEAGUE
O meglio ancora, a proposito delle semifinaliste di Europa League, mi chiedevo se al ManUtd, squadra stellare costruita per vincere in Premiere, ma irrimediabilmente staccata di 10 punti dal City primo in classifica, all'Arsenal che occupa la decima posizione, staccata di 12 punti dal quarto posto (Chelsea) e al Villareal settimo nella Liga a -21 dalla quarta in classifica (Siviglia), giornalisti, opinionisti, speaker radiofonici, tifosi tuttologi e tastieristi compulsivi, ROMPONO LI COJONI come li rompono alla Roma semifinalista anche lei e settima in classifica a -11 dalle terze in serie A (Napoli, Juventus e Milan tutte a 66 punti ).
Daje Roma!
Sandro