Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Roma-Bologna

MASSIMO RISULTATO
Nella giornata in cui tutte le prime sei vincono le loro partite, anche la Roma fa il suo e seppur ridisegnata da Fonseca per l'occasione, in vista della ben più importante sfida europea con l'Ajax di giovedì prossimo, supera l'ostacolo Bologna e rimane nella scia delle squadre che la precedono in classifica. Tra infortunati, squalificati e tenuti prudentemente a riposo, Fonseca è costretto a fare a meno (o decide di farlo) di: Smalling, Spinazzola, Kumbulla, El Sharaawy, Cristante, Pau Lopez, Karsdorp, Calafiori, Veretout, Pellegrini, Mkhitharyan, e Dzeko. Praticamente una squadra intera dove tutti sarebbero titolari.

Il Bologna, com'era giusto aspettarsi, conscio di quella che poteva, almeno sulla carta, essere una Roma più abbordabile di quella che nella partita di andata le aveva rifiilato una manita in 45', parte forte ed arriva anche a sfiorare il vantaggio in più di un'occasione nei primi 20-25 minuti. Causa principale del predominio rossoblu, quella famigerata "costruzione dal basso" a noi tanto cara, ma che se ben attaccata dagli avversari (come oggi), può rivelarsi inutile, se non addirittura deleteria.

Capito l'errore, la Roma cambia strategia affidandosi di più al lancio lungo ed i frutti che si iniziano a vedere subito con la Roma padrona delle operazioni, vengono raccolti alla fine del primo tempo, quando il lancio di Ibanez pesca Mayoral che si libera di Danilo e s'invola verso l'area bolognese. Con un tocco sotto in corsa si libera di Skorupski in uscita e deposita in rete la palla del vantaggio giallorosso e il gol numero 14 per lui in stagione.

Poche emozioni nella ripresa, da una parte e dall'altra. L'unica forse, è stata rivedere in campo Mkhitaryan dopo l'infortunio che l'ha tenuto fuori un mese (11 marzo Roma-Shakhtar). Senza di lui in campionato la Roma ha colto solo un punto (a Sassuolo) in tre partite. Un rientro importantissimo in vista delle prossime decisive sfide, a partire da quella di giovedì sera.

Un altro rientro non meno importante, se non altro per la statura del campione, è quello del Flaco Pastore, al quale Fonseca concede gli ultimi 10 minuti. Quasi un anno dopo quel 28 giugno 2020, a Milano, dove giocò sempre 10 minuti prima di sparire dai radar. L‘operazione all'anca in estate per risolvere un problema cronico, l’ha costretto a saltare l’intera preparazione e nel corso del lungo recupero, a fare i conti con diversi guai muscolari. Che dire, speriamo sia uscito definitivamente dal tunnel e possa essere da qui in avanti, un'altra freccia per l'arco di Fonseca.

Daje Roma!
Sandro