Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Roma-Milan - Analisi e commento della partita

IL BASSO PROFILO NON PAGA
I precedenti della Roma con l'arbitro Guida sia in campo che al var, non erano esattamente positivi (specialmente gli ultimi) e qualche timore nel vederlo designato oggi, per questa sfida importante, lui così "sfortunato" con la Roma, noi romanisti ce l'avevamo.
Detto ciò, visto che la Roma mantenendo il low profile adottato ormai da diversi anni, non si tutela nelle sedi opportune ricusando arbitri "sfortunati" e non considerando semplici coincidenze i loro errori a senso unico, come invece fanno altre e ben più attente società, spesso addirittura vincitrici per diversi anni consecutivi di campionati, inviterei la proprietà americana, nel caso leggesse queste righe (sono presuntuoso, lo so), ad iniziare ad avere un profilo meno morbido e accomodante. Siamo in Italia e qui l'educazione ed il fair play, nell'accezione "gioco corretto" ossia comportamento rispettoso delle regole, nello sport, nella politica, così come nei rapporti umani e sociali, NON PAGA! Sappiatelo, voi del gruppo Friedkin.

CRONACA DI UNA PARTITA FALSATA
Inziamo col dire che il Milan ha interpretato e soprattutto, a differenza nostra, approcciato bene la partita. Così gli sportivi, quelli che "l'arbitraggio è un alibi", quelli che "il rigore ci stava" e quelli che "Fonseca vattene", stanno più tranquilli.

Detto questo, tolti quei primi 20 minuti nei quali la Roma è andata in grande difficoltà, subendo le iniziative rossonere, per tutto il resto della gara si è assistito ad una buona prova dei giallorossi che hanno risposto colpo su colpo e per lunghi tratti addirittura dominato.

Se nei primi 20 minuti si registrano due gol annullati giustamente per fuori gioco al Milan (dopo diversi minuti di attesa per il controllo al var), oltre ad una traversa colpita da Kjaer e un paio di importanti parate di Pau Lopez, occasioni importanti capitano anche sui piedi di Mkhitaryan, il quale ben lanciato da Karsdorp supera con un pallonetto il portiere in uscita, ma la palla per quello che sarebbe stato un gol bellissimo, esce fuori di un soffio. Anche Pellegrini e Veretout hanno due buone occasioni per sbloccare il risultato, ma Donnarumma sventa senza problemi.

C'è tempo anche per vedere Veretout lanciato IN UNA CHIARA OCCASIONE DA GOL, affrontato e messo giù senza che nessuno tra arbitro, guardalinee e var abbia dato cenni di vita. Quello stesso var (oggi gestito dal sig. Irrati) che si riscopre efficiente e non si fa problemi a chiamare l'arbitro per invitarlo a rivedere il contatto tra Fazio e Calabria (dopo che quest'ultimo era rimasto furbescamente in terra, urlando di dolore fino all'arrivo di Guida).

Il var non interviene nemmeno quando il sig. Guida di Torre Annunziata annulla un gol di Mkhitaryan, perchè "viziato" dal precedente fallo di Mancini che nel colpire la palla di testa, nell'elevazione si poggia sull'avversario il quale, come da copione, si butta per terra. Gol prontamente annullato dall'arbitro. Guarda caso, lo stesso arbitro Guida che in occasione dell'ultimo Milan-Verona ha convalidato (al 93' pareggio rossonero in extremis), il gol che Ibrahimovic segna con lo stesso "fallo" contestato oggi a Mancini... in pratica, un peso e due misure.

Si arriva così al 43' quando, un normale contrasto di gioco che l'arbitro aveva lasciato correre proprio perchè normale, diventa il più ridicolo dei rigori grazie alla chiamata dell'efficientissimo var, che costringe Guida ad andare a verificare il piede del milanista che finisce furbescamente sotto quello del difensore giallorosso. Episodio ben documentato anche ad uso dei telespettatori, dalle altrettanto efficienti telecamere super-multi-mega-ultra-zoom-HD. Rigore che Kessie trasforma portando in vantaggio il Milan.

Succede poi che la Roma reagisca all'ennesima decisione contro di quest'anno e trovi nel suo momento migliore con Veretout il pareggio ad inizio ripresa. Parità che dura appena 7 minuti, grazie all'errore di Pau Lopez, il quale nel goffo tentativo di far partire l'azione con la difesa in uscita, lancia la palla direttamente sui piedi di Calabria che serve a Rebic la palla del 2-1.

Detto dei gol e dell'efficienza dimostrata da arbitro e var in occasione del rigore concesso al Milan, non si può non far menzione invece, dell'inefficienza dei suddetti, oltre che per i succitati episodi in chiave giallorossa, anche e soprattutto in occasione del rigore colossale negato alla Roma al minuto 79 per fallo su Mkhitaryan (addirittura ammonito per proteste). L'aggettivo "colossale" diventa obbligatorio, se rapportiamo il fallo sull'armeno a quello su Calabria, che del mio punto di vista continuo a definire "ridicolo", ma io so' tifoso e delle altre due occasioni dui piedi di Pedro e Mkhitaryan non parlo, perchè penso al rigore negato...

Con l'immeritata sconfitta di oggi, in concomitanza coi risultati delle dirette concorrenti ai primi 4 posti, la Roma stasera si ritrova quinta, superata da Juventus e Atalanta. No comment.

Daje Roma!
Sandro