Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Roma-Spezia - Analisi e commento della partita

TUTTA LA ROMA IN UN ABBRACCIO
Dopo il ko nel derby e l'eliminazione in Coppa Italia proprio per mano dello Spezia, con tanto di sconfitta a tavolino per l'errore delle 6 sostituzioni e sollevamento dall'incarico del team manager Gianluca Gombar e del Global Sport Officer Manolo Zubiria, oltre al relativo "ammutinamento" dello spogliatoio (così definito da certa "stampa romana"), la Roma torna all'Olimpico per vincere e smentire voci di spaccature tra squadra e allenatore, attesa al varco dalle serpi in seno e dai molti franchi tiratori che in settimana hanno dato sfogo ai propri risentimenti ed alle proprie frustrazioni vuoi per la perdita del giocattolo d'oro, vuoi per la mancanza di notizie...

Una partita dominata in lungo e in largo, ma che, come nella peggiore delle tradizioni giallorosse, al 90' sembrava essere finita con l'ennesima delusione. Gli errori sulle tante palle gol anche oggi fallite di un niente, venivano puniti dall'ulteriore svarione della difesa che, dopo aver già regalato i due gol a Piccoli e Farias, regalava al 90' la palla gol anche a Verde, il quale così come in Coppa Italia martedì, vanificando la doppietta di Mayoral ed il primo gol in campionato di Karsdorp, batteva inesorabilmente Pau Lopez, dando allo Spezia quello che sarebbe stato il più ingiusto dei pari.

L'immagine della partita e del significato che rappresentava, è racchiuso nella corsa di Fonseca e di tutta la squadra ad abbracciare Pellegrini autore del gol vittoria in pieno recupero. Una partita che dopo la settimana di passione e di veleni appena trascorsa, per mille motivi non si doveva assolutamente sbagliare, pena la ricaduta nelle storiche depressioni giallorosse di gennaio e che, con pieno merito, la Roma HA VINTO alla faccia di quei "tifosi" (?) che si auguravano la sconfitta per esonerare un allenatore ad inizio stagione accreditato del settimo posto in campionato e che oggi, alla fine del girone di andata, occupa meritatamente la terza posizione in classifica.

SEGNALI IMPORTANTI
Non si sa come proseguirà la stagione della Roma, se continueremo a vederla nella parte alta della classifica a lottare per l'obiettivo quarto posto, magari arrivando in fondo all'Europa League o se ci dovremo accontentare di un piazzamento inferiore in linea con le previsioni degli "esperti" ad inizio stagione. Quelli che però arrivano oggi, sono segnali di forza da parte della società che tutela in primis se stessa (e quindi tutti noi) e le sue decisioni, non segue le volontà di una piazza isterica fomentata da una stampa faziosa, non fa passi indietro e soprattutto difende il suo allenatore dagli attacchi interni ed esterni. Questa adesso è l'AS Roma! Prendetene atto tutti.

Daje Roma!
Sandro