Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Roma-Torino - Analisi e commento della partita

MAI IN DUBBIO
Una partita, come ormai possiamo dire di solito accade, ben giocata dalla Roma e nonostante le illazioni gratuite dei soggetti di seguito citati, mai in discussione. Le scelte di Giampaolo che rivoluziona la formazione granata lasciando in panchina i big per motivi disciplinari o altro che non ci è dato sapere, hanno aumentato il gap tecnico tra le due squadre e tolti una quindicina di minuti di "assenza mentale" dei giallorossi che nel secondo tempo sono costati una traversa di Edera e il gol di Belotti, questa Roma avrebbe tritato il Torino anche in 11 contro 11.
Con la vittoria in questo posticipo del turno infrasettimanale (poi qualcuno ci spiegherà perchè l'Atalanta che affronteremo a Bergamo domenica alle 18, ha giocato 26 ore prima) la Roma balza al terzo posto in classifica, in coabitazione con la juventus. Ma sarà per questo, che sono iniziate le illazioni e le mistificazioni della realtà? Si sono accorti della forza di questa squadra?

MISTIFICATORI DELLA REALTÀ
Una persona che non avesse visto coi suoi occhi la partita e facendo zapping si fosse imbattuto nei commenti successivi, avrebbe avuto la percezione, indotta ovviamente dalle "certezze" manifestate dai partecipanti al dibattito nello studio televisivo, che clamorosi errori dell'arbitro abbiano influito in maniera pesante sul risultato, danneggiando di fatto il Torino e favorendo spudoratamente la Roma. NIENTE DI PIÙ FALSO!
Gli episodi chiave, quelli su cui gli scoreggioni di cui sopra hanno puntato in maniera subdola il dito, sono sostanzialmente tre: l'espulsione di Singo dopo appena 14', il primo gol di Mkhitaryan e il rigore su Dzeko che Veretout trasformerà.

Andando per ordine, nei primi 5 minuti di gioco ci sono due brutti falli chiaramente intimidatori di Lukic, non sanzionati col giallo dall'arbitro Abisso (quello che avrebbe favorito la Roma) e ovviamente non notati nella loro disamina dagli scoreggioni.

C'è poi una bruttissima entrata di Singo ai danni di Mkhitaryan, punita con l'ammonizione da Abisso, ma che poteva già meritare un rosso diretto, vista la pericolosità del fallo. Pochi minuti e arriva a Singo anche il secondo giallo, quello contestato prima dagli scoreggioni, poi dal diesse torinista Vagnati e dall'allenatore Giampaolo a fine partita. Un fallo nettissimo, sicuramente involontario perchè il granata cercava di prendere il pallone, ma con piede a martello sulla caviglia di Spinazzola e quindi, da regolamento, meritevole del giallo. Della decisione è convinto anche lo stesso giocatore granata, che si allontana dal campo senza protestare. Si potrebbe discutere sulla gestione dell'arbitro che al minuto 14 lascia in 10 una squadra, sul buon senso che gli scoreggioni invocano a gran voce stranamente solo stasera quando a beneficiare del regolamento è la Roma, ma non della sanzione, sacrosanta e meritata. Contro il Sassuolo invece? Il buon senso non era richiesto, quando Pedro, dopo aver preso il primo per un "non fallo", prendeva il secondo giallo "da regolamento" e Maresca lasciava in 10 la Roma per 50 minuti? Scoreggioni!

Arriviamo al primo gol della Roma, minuto 27, con Mancini che anticipa in maniera pulitissima Belotti (mi accorgo solo stasera, osservandolo bene, di quanto l'atteggiamento del centravanti granata sia vile e antisportivo, con scene e pianti continui, per indurre l'arbitro all'errore) il quale si butta a terra al limite della propria area e rimane lì piangente e dolorante, nella malcelata speranza di condizionare arbitro e VAR, ben oltre la fine dell'azione che porterà al gol di Mkhitaryan. Nonostante le immagini CHIARISSIME ed INEQUIVOCABILI, con tanto di zoom sui piedi dei due giocatori dimostrino l'assoluta inesistenza di contatto e la conseguente validità del gol, in studio sollevano dubbi sulla decisione dell'arbitro. Scoreggioni!

L'altro episodio che ha fatto discutere i suddetti mistificatori della realtà, è il rigore concesso per l'atterramento di Dzeko, nonostante le immagini dimostrino l'avvenuto contatto appena dentro l'area tra la tibia di Bremer e la caviglia di Dzeko. Scoreggioni!

Su quello che il giorno dopo pubblicheranno in prima pagina i quotidiani sportivi e non, di proprietà del presidente del Torino, stendiamo un velo pietoso... Mi tengo solo quella dell'unico quotidiano che ritengo attendibile: IL ROMANISTA, che recita molto romanamente "STATECE"

Daje Roma!
Sandro